L'arte bianca
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CROTONE Il sindacato Confial di Crotone annuncia che domani mattina, partire dalle ore 10.30, si terrà all'ingresso della Provincia di Crotone in via Mario Nicoletta una manifestazione a sostegno dei lavoratori di Konecta, azienda che ha ottenuto in appalto la dematerializzazione della cartelle sanitarie in Calabria dopo il fallimento dell'Abramo cc, in ragione del fermo che sta interessando da 5 giorni l'attività. 

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«Scendiamo in piazza con i lavoratori di Konecta Crotone – spiega Confial - per chiedere risposte chiare e immediate. Pretendiamo un incontro urgente con Azienda e Regione Calabria, già richiesto in data 24 luglio scorso, e un riscontro concreto agli impegni assunti dal presidente Sergio Ferrari».
«Le criticità – lamenta il sindacato - non possono più essere ignorate: digitalizzazione confusa e incoerente; caos nella consegna delle cartelle sanitarie; e totale assenza di un modello organizzativo».

«L'azienda è chiusa da 5 giorni – spiega Confial -. Un campanello d’allarme che non può più essere sottovalutato. Il tempo dei rinvii è finito. Ora servono risposte. E servono subito», conclude Confial Crotone.

Nella giornata di ieri si era tenuta all'interno della Provincia l’assemblea dei lavoratori Konecta, promossa dalla Confial Crotone. «Nessuna lamentela sterile – aveva riferito il segretario provincia Fabio Tomaino -, ma dati di fatto: disorganizzazione totale, assenza di regole e un servizio pubblico trattato come se fosse una prova generale. Altro che innovazione digitale: qui si “scannerizza” a voce, senza linee guida, senza ordine cronologico, senza criterio. Una digitalizzazione fai-da-te, che espone i lavoratori a responsabilità pesanti e produce un servizio che definire inefficiente è un complimento».

«Organizzazione – aveva passato in rassegna il segretario tra le criticità -? Anche quella è sparita. Da mesi le cartelle arrivano a singhiozzo, l’attività si blocca senza preavviso, e ai lavoratori non resta che consumare le ferie per coprire le giornate di stop. Peccato che le ferie servirebbero per riposarsi, non per coprire l’improvvisazione aziendale. E per non farci mancare nulla, la sede è senza badge, senza sicurezza». 



Subito dopo l’assemblea, il segretario provinciale di Confial, Fabio Tomaino, insieme a una delegazione di lavoratori, aveva quindi incontrato il presidente della Provincia Sergio Ferrari.
«Risultato? Due impegni immediati – aveva riferito Tomaino -: tavolo tecnico con Regione, Asp e sindacati per rimettere ordine nella consegna delle cartelle; e iIncontro operativo con Konecta e le parti coinvolte, per proporre soluzioni concrete su servizio e personale».

«Il confronto si è svolto in un clima di reciproca collaborazione – aveva aggiunto Tomaino -, nello stesso spirito con cui si era positivamente conclusa la vertenza degli ex lavoratori Abramo. L’obiettivo comune è quello di evitare l’ennesimo spreco di risorse pubbliche, migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione e tutelare con forza la dignità e la stabilità occupazionale dei lavoratori coinvolti».

 

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