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Migranti bloccati su nave ''Diciotti'' a Catania, l'indignazione del Terzo settore: un coro che si leva da Crotone e dalla Calabria

Posted On Giovedì, 23 Agosto 2018 19:28 Scritto da

nave diciotti migranti«Le dichiarazioni del ministro dell’Interno evidenziano lo stato di declino che sta attraversando la nostra rappresentanza governativa». Lo scrivono in una nota congiunta Lorenzo Sibio e Pino De Lucia Lumeno per conto di Legaccosociali Calabria e Legacoop Calabria immigrazione. «Quello che sta accadendo a Catania – prosegue la nota – sulla nave militare italiana Diciotti, dove 148 esseri umani sono da giorni costretti a restare a bordo, non è accettabile e bene fa la procura a valutare se ci sono gli estremi per il sequestro di persona. LegacoopSociali Calabria e il responsabile politiche migranti della LegaCoop Calabria, evidenziano tutta la loro contrarietà alle politiche razziste che questo governo sta agendo con la complicità di tutte le forze alleate. È evidente che il silenzio della maggior parte delle realtà legate al Terzo settore sta lasciando campo libero a questo pensiero greve e razzista facendo sì che, nella popolazione, da una parte i razzisti si sentano giustificati nel rappresentare il proprio odio verbalmente, o peggio, e chi, invece, vorrebbe manifestare il suo dissenso verso questa idea di accoglienza non riesce a vedersi rappresentata. Per quanto detto chiediamo alle altre realtà associative, alle forze di opposizione, ed al Pd, di uscire dal loro torpore, e dalla trappola della ricerca del consenso elettorale per tornare tra le persone a rivendicare quelli che sono i diritti universali dell’uomo, dei lavoratori e dei più deboli. Il diritto all’accoglienza, alla salute, alla cura e allo studio sono principi universali che vanno garantiti a tutti gli esseri umani». Anche “I Sentinelli” di Crotone, Arci - Gli Spalatori di nuvole e Ass. Volontari di Strada commentano l’accaduto in nota sottolineando che: «Le dichiarazioni del ministro dell'oscurità S. evidenziano lo stato di declino che sta attraversando la nostra rappresentanza governativa. Quello che sta accadendo a Catania sulla nave Diciotti (nave militare italiana), dove 170 esseri umani sono da giorni costretti a restare a bordo per i capricci elettorali dello stesso non può essere accettato minimamente. Tutti noi abbiamo il dovere di manifestare, al di fuori dei social, la nostra indignazione e la nostra distanza da questo pensiero, per rilanciare uno dei diritti fondamentali delle persone che è quello a muoversi liberamente in altre territori, per migliorare la propria qualità della vita, per rivendicare il diritto ad un vita dignitosa, per esercitare al meglio il diritto ad essere liberi. i I Sentinelli Crotone, l'ass. Gli Spalatori di nuvole e l'ass. Volontari di strada si muoveranno affinché queste parole ritornino a fare parte di un linguaggio comune della popolazione e che il tema accoglienza torni ad essere una idea alla quale il popolo italiano non può rinunciare. Siamo in completa sintonia con il popolo dei I Sentinelli di Catania che hanno manifestato il loro disappunto, la loro contrarietà a queste politiche razziste. Gli attacchi xenofobi e violenti, che hanno ricevuto nel frattempo, non li scalfiranno minimamente anzi, ne siamo certi, faranno sì che chi si rispecchia nelle loro idee si senta motivato a partecipare, attivamente, alle future iniziative. Noi siamo per i Diritti Universali dell'Uomo. Noi siamo per il diritto ad essere Liberi. Noi siamo per il diritto ad essere Felici».