CROTONE Sono iniziate da due giorni nell'area industriale di Crotone le operazioni di bonifica. Più precisamente nella discarica di “Farina Trappeto”. L'avvio dei lavori è arrivato perché è stata trovata una discarica in Svezia per conferire 40.000 tonnellate di veleno.
Non c'è però ancora certezza sull'altro milione e rotti di veleni che dovranno essere portati dalla discarica a mare, in un altro impianto. Non si sa. L'Eni vorrebbe portare i veleni più pericolosi nella discarica di Columbra (400.000 tonnellate) che non sono considerati pericolosi e sono classificati come rifiuti quasi normali. Al netto dei “desiderata” li smaltirà in Italia.
Il problema sta nel fatto che sulla discarica di Columbra non c'è una convergenza di vedute. Regione, Comune e Provincia di Crotone non sono d'accordo e hanno fatto un ricorso contro un decreto fatto dal ministero dell'Ambiente il 1° agosto del 2024 che di fatto pensava di fare smaltire una parte di questi veleni nella discarica di Columbra a Crotone.
Cioè siamo ancora nella più assoluta confusione, non c'è chiarezza su questa vicenda. Qui la l'attività è iniziata. Non si sa però come si proseguirà.
Perché può essere pure che, siccome è iniziata e dovranno terminarla questa bonifica, anche se non c'è l'autorizzazione, la porteranno nella discarica di Columbra, a meno che non si realizzi il progetto dell'Eni di tombarli all'interno della Pertusola.
In questo caso, e anche se dovessero essere trasportati a Columbia, sarebbe una grave sconfitta per questa città.