Si tratta di una tipologia di delitto sempre più diffusa e attuale, che prende di mira, in particolar modo, la popolazione più anziana, lasciando in loro segni indelebili sia sotto l’aspetto materiale che morale.
I truffatori, infatti, approfittando della sensibilità emotiva delle vittime, si fingono carabinieri o, comunque, appartenenti alle Forze dell’ordine, e, dopo aver paventato situazioni di pericolo riguardanti familiari, chiedono l’immediata elargizione di somme di denaro per la risoluzione della problematica. Ottenuto quanto richiesto, poi, si dileguano facendo perdere ogni traccia.
I carabinieri, al fine di raggiungere il maggior numero di potenziali vittime attraverso l’attività informativa e preventiva, hanno affisso locandine e distribuito opuscoli pieghevoli presso le parrocchie, in alcuni ambulatori e negli abituali luoghi di ritrovo delle fasce più anziane di popolazione, ricordando, in particolar modo, che i carabinieri non chiedono soldi in nessuna occasione, e di contattare, in ogni situazione di dubbio o potenziale rischio, il 112 Nue.