L'arte bianca
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CROTONE A pochi giorni dalla scadenza fissata per la presentazione delle liste dei candidati al consiglio regionale della Calabria, non si conoscono ancora tutti i nomi dei papabili della provincia di Crotone. 

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Evidentemente non ci sono molte disponibilità considerato che i candidati del Crotonese potrebbero non avere le stesse opportunità di essere eletti dei rappresentanti delle province di Catanzaro e Vibo Valentia. Da anni gli elettori della provincia di Crotone, fatta qualche eccezione, prediligono votare i candidati di altri territori.

Così alle elezioni di tre anni fa l’unico eletto del territorio è stato l’ex pentastellato Francesco Afflitto. Alzi la mano chi si ricorda dell’attività svolta da Afflitto in tre anni di consigliere regionale. Il Movimento cinque stelle non lo ha preso in considerazione per la sua ricandidatura e Afflitto ha deciso di tentare la sorte proponendosi in una delle tre liste che fanno riferimento al presidente-dimissionario, Roberto Occhiuto.

Nelle liste del presidente-dimissionario, oltre ad Afflitto, si candidano il presidente della Provincia, Sergio Ferrari, e l’editore Salvatore Gaetano che, per la terza volta, tenterà di conquistare uno scranno importante. Ferrari potrà contare sull’aiuto elettorale del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che ha ufficializzato con un post sui social la sua discesa in campo a favore di Ferrari e Occhiuto, confermando le cose dette prima dell’avvio della campagna elettorale.

Voce, pur restando, come dice lui, un civico, fa un altro salto della quaglia. Cinque anni fa era stato candidato anche per volontà di rappresentanti di primo piano del Movimento cinque stelle, poi al ballottaggio aveva condiviso l’accordo elettorale con il Partito democratico. Prima del ballottaggio, a Cosenza, ha incontrato l’allora commissario del Pd della provincia di Crotone, Franco Iacucci, e nel corso di quell’incontro è stato concordato il voto in suo favore con i Dem.

Nel corso della sua consiliatura è stato folgorato dal presidente Occhiuto e dal presidente Ferrari, dirigenti di primo livello di Forza Italia (il primo è il vicecoordinatore nazionale e il secondo il vice regionale). Vota i candidati di FI, ma resta civico probabilmente perché potrebbe non escludere un suo nuovo salto della quaglia in caso Occhiuto dovesse non farcela ad essere confermato. Avrà pensato che la coerenza non paga? Chi può dirlo.

La situazione è alquanto confusa e soprattutto in un partito come Fratelli d’Italia non si capisce perché ancora non siano stati definiti tutti i candidati. A Crotone si sa della candidatura di Simona Ferraina, ma non si conosce ancora il nome del candidato maschio. Probabilmente la richiesta di candidare tutti i parlamentari del partito qualche effetto lo ha prodotto. Al di là del risultato che porteranno i parlamentari, c’è l’idea di una bocciatura della classe dirigente locale.

In FdI la battaglia sarà all’ultimo voto tra parlamentari e consiglieri regionali uscenti. Sempre che il candidato a presidente resti Occhiuto. Le voci su problemi all’interno del centrodestra si rincorrono e per avere contezza sulla loro veridicità bisogna ancora aspettare che si consumino tutti i processi, anche quelli politici all’interno del centrodestra che fa a gomitate.

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