Da Crotone ad Harvard: Vincenzo Gagliardi ambasciatore della Magna Graecia
L'architetto di origini crotonesi, da anni trapiantato a Berlino, è stato ospite di un importante incontro presso il Centro ellenico di studi di Washington DC

CROTONE È una storia di passione, ricerca e identità quella di Vincenzo Gagliardi, giovane studioso e architetto originario di Crotone, che ha portato le sue ricerche sulla Magna Grecia nel cuore dell'accademia statunitense.
Invitato presso il Centro ellenico di studi del prestigioso campus di Harvard a Washington DC, dove Gagliardi si è presentato come vero e proprio ambasciatore culturale della sua terra d’origine, raccontando il legame profondo tra Crotone, la filosofia greca, e il mito del tempio delfico.

Un percorso tra storia, mito e tecnologia
Nato nella storica città di Pitagora e del Tempio di Hera Lacinia, Gagliardi ha da sempre nutrito un profondo interesse per il simbolo del tripode – emblema di Crotone – e per le leggende che lo legano alla Pizia delfica, la celebre sacerdotessa dell’oracolo di Apollo a Delfi. Dopo gli studi al Liceo Classico "Pitagora" e una laurea con lode in Architettura presso l’Università La Sapienza di Roma, ha unito la formazione accademica alla passione per l’archeologia greca e l’animazione digitale.
Durante il suo percorso universitario, ha progettato una tesi ambiziosa: la ricostruzione museale in 3D degli spazi ipogei delle Terme di Caracalla. Un lavoro che ha affinato le sue competenze tecniche e aperto la strada a un progetto ben più vasto: la ricostruzione digitale del Tempio di Delfi.
Un ponte tra archeologia, spiritualità e innovazione

Il progetto di Gagliardi prende forma durante la pandemia del 2020, momento in cui raccoglie tutte le sue competenze e passioni – dall'archeologia all’architettura, dalla spiritualità ai miti antichi – per dare vita a una ricostruzione virtuale del celebre santuario greco. Animazioni 3D fedeli ai dati storici, confronti accademici e viaggi in tutto il mondo alla scoperta di luoghi oracolari e mistici (dalla Grecia alla Calabria, dalla Norvegia all’Indonesia) hanno permesso a Gagliardi di costruire un mosaico affascinante e in continua evoluzione.

La qualità delle animazioni è altamente fotorealistica e cinematografica, accompagnate peraltro dalle colonne sonore composte dallo stesso Gagliardi, aggiungendo una chiave innovativa e diversa dai soliti canoni delle sterili documentazioni visive in campo storico-archeologico, dando un elemento emozionale tipico del linguaggio cinematico, creando anche un esperienza coinvolgente ed appassionante per lo spettatore, facilitandone una connessione emotiva con le tematiche e la nascita di profondo interesse verso le stesse.
Nel 2022, ha presentato i primi risultati delle sue ricerche in Grecia, sotto l’egida dell’Unione Ecumenica di Delfi, ottenendo l'interesse e il supporto di importanti figure accademiche e spirituali.
L’invito a Washington e l’omaggio a Crotone

L'invito a partecipare all’evento ospitato dal Centro ellenico di studi di Harvard è arrivato dalla stessa “Unione ecumenica delfica” e dalla direttrice dell’Isadora Duncan International Institute di New York, custode della tradizione di danza ispirata dalla perfezione classica dell´antica Grecia. Durante l’evento del 23 agosto, Gagliardi ha presentato in anteprima l’ultima versione dell’animazione 3D del tempio delfico, accompagnata da un discorso introduttivo che ha toccato temi storici, spirituali e artistici.
Centrale nel suo intervento è stato l’omaggio alla città di Crotone: attraverso immagini suggestive della colonna di Capocolonna, fotografie realizzate dal padre Giuseppe Gagliardi, e racconti sulle gesta di Milone e sulla presenza di Pitagora, Vincenzo ha restituito dignità e visibilità internazionale a una delle più importanti colonie della Magna Grecia.
Verso il futuro: il ponte Crotone-Delfi

L’evento ha suscitato l’interesse di accademici, studiosi e appassionati, aprendo prospettive per nuove collaborazioni e viaggi studio verso Crotone. Con entusiasmo e visione, Gagliardi ha annunciato che per la metà del 2027 è prevista una presentazione ufficiale del progetto completo, con l’ambizione di creare un ponte culturale tra Crotone e Delfi, due città unite dallo stesso simbolo sacro e da una storia millenaria.
«Attraverso la ricostruzione del tempio delfico – ha dichiarato Gagliardi – voglio contribuire a far rinascere l’interesse per Crotone, offrendo una nuova chiave di lettura al passato che ancora oggi affascina e ispira il mondo intero».