L'arte bianca
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CROTONE La Polizia di Stato ha disposto la chiusura immediata di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande con annessa sala giochi, poiché privo di autorizzazioni e gestito da una minore, mentre il titolare è risultato essere in regime di limitazione delle libertà personale. 

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Gli agenti, durante un'ispezione amministrativa nel comune di Roccabernarda, nel crotonese, hanno accertato che l'uomo formalmente indicato come titolare aveva comunicato al Comune la sospensione dell'attività, ma gli accertamenti hanno consentito di verificare che la prestazione d'opera ed i servizi forniti dall'attività commerciale al pubblico erano esercitati senza alcun titolo autorizzatorio. 

Al momento del controllo, la gestione risultava affidata a una minore. La madre della ragazza è stata sanzionata per una serie di violazioni, tra cui: somministrazione di alimenti e bevande senza Scia al Suap comunale; vendita di prodotti non alimentari senza Scia; gestione di apparecchi da gioco "new Slot" senza autorizzazioni; violazione degli orari di esercizio del gioco con sei apparecchi attivi fuori orario. 

Il totale delle sanzioni ammonta a 16.164 euro. La Polizia ha inoltre segnalato la situazione all'Ispettorato del Lavoro e inoltrato al sindaco la richiesta di cessazione immediata dell'attivita'. Le infrazioni legate al gioco d'azzardo sono state comunicate all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Catanzaro. 

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