Debito azzerato per debitore "meritevole": sentenza del Tribunale di Crotone
Le ragioni del sovraindebitamento, spiega il legale Paolo Bellomo, erano dipese da una serie di sfortunate vicende lavorative del ricorrente e del suo nucleo familiare

CROTONE «Il Tribunale di Crotone, ufficio Esecuzioni e procedure concorsuali, con un provvedimento storico del 31 maggio 2025 (Rgedi numero 1/2025), ha dichiarato l'inesigibilità definitiva dei debiti anteriori alla data di deposito del ricorso di un debitore incapiente». È quanto fa sapere l'avvocato Paola Bellomo attraverso una nota stampa.
«Questa pronuncia - spiega l'avvocato - si configura come uno dei primi significativi provvedimenti in Italia nell'applicazione dell'istituto dell'esdebitazione, introdotto dal Decreto Legge numero 137/2020 e compiutamente disciplinato dall'articolo 283 del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (Cci)».
«Il giudice Emmanuele Agostini - riferisce la nota - ha accolto il ricorso presentato dall'advisor legale Paola Bellomo, basandosi sulla relazione dettagliata dell'Organismo di composizione della crisi (Occ) di Crotone, curata dal gestore della crisi Maria Teresa Scerbo. Il provvedimento riconosce lo stato di "debitore persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura" , con la cruciale conseguenza che il debitore meritevole non è tenuto a corrispondere alcunché ai creditori».
«Il Tribunale ha accertato che il debitore - spiega la nota - è privo di patrimonio significativo e che il suo reddito, sommato a quello del coniuge, è inferiore a quanto necessario per il mantenimento del nucleo familiare. Le ragioni del sovraindebitamento sono dipese da una serie di sfortunate vicende lavorative del ricorrente e del suo nucleo familiare, escludendo dolo, colpa grave o frode».
«Questa decisione - entra nel merito Bellomo - non solo offre una seconda opportunità al debitore, consentendogli di liberarsi completamente dall'onere debitorio, ma rappresenta un'importante applicazione pratica della recente normativa, inaugurando un percorso giurisprudenziale cruciale per la gestione del sovraindebitamento in casi di comprovata incapacità reddituale e patrimoniale», conclude la nota.