Imu piattaforme, Pugliese ridimensiona Voce: «Intiuizione della mia giunta»
È la replica dell'oggi segretario provinciale di Italia viva che invita il suo successore a non ridurre queste risorse «unicamente a strumento di consenso facile»

CROTONE «Non serve fare polemiche: serve dire la verità. Già, questa strana e scomoda verità che in molti preferiscono nascondere. Perché mai dire la verità? Vero, sindaco Voce?». È la replica del segretario provinciale di Italia viva, Ugo Pugliese, già sindaco di Crotone, al suo successore Vincenzo Voce in merito al via libera dato dalla Cassazione al riconoscimento dei debiti maturati da Eni nei confronti del Comune pitagorico per l'annualità 2016 sull'Imu delle piattaforme estrattive situate al largo della città.
«Oggi assistiamo all’ennesimo tentativo - scrive Pugliese - di accreditarsi un risultato che non appartiene affatto alla sua amministrazione, ma che è frutto del lavoro portato avanti da altri anni fa, il cui esito si è concretizzato solo ora a causa dei tempi lunghi e biblici della Giustizia. Un atteggiamento che, mi permetta, suona un po’ come il vecchio detto: “benedica che m’ha venuto”. E Lei, sindaco, è diventato un maestro in questa pratica».

«Io, al contrario - replica Pugliese -, non posso che esprimere soddisfazione perché un’intuizione della mia amministrazione e una nostra precisa battaglia, quella relativa alle risorse che spettavano alla città di Crotone da parte del colosso Eni, in particolare per l’Imu dovuta sulle piattaforme e per troppo tempo rimasta chiusa nei cassetti, oggi sia finalmente stata riconosciuta e accreditata alle casse del Comune».
«Ma, proprio per questo - incalza Pugliese -, Le rivolgo un appello chiaro e diretto: non riduca queste risorse unicamente a strumento di consenso facile, destinandole a feste, concerti ed eventi (che pure hanno una loro funzione di socialità). Crotone ha bisogno di ben altro. Serve un utilizzo lungimirante di queste somme, da reinvestire in infrastrutture, servizi e progetti capaci di rendere la città più attrattiva per chi vuole investire, fare impresa e soprattutto creare lavoro stabile e dignitoso».

«Perché, vede sindaco - commenta Pugliese -, sarà pure vero, come lei e i suoi ripetete con slogan ad effetto, che “la città sta crescendo”. Ma chi la vive quotidianamente, chi lavora, chi cerca occupazione o chi semplicemente tenta di costruirsi un futuro qui, sa bene che stiamo scivolando verso un baratro sociale ed economico. La disoccupazione aumenta, i giovani continuano ad andare via, gli operatori economici faticano a resistere. Questo è il quadro reale, non quello patinato delle passerelle elettorali».
«Siamo in campagna elettorale - conclude Pugliese -, e lo capisco: tutto diventa propaganda, tutto si trasforma in spot. Ma almeno un briciolo di verità va ristabilito, e il dovere della politica dovrebbe essere proprio questo: raccontare i fatti non manipolarli. Grazie».