La bacchetta magica della "fatina toscana" ammalia la Cisl sull'Atto aziendale
Le pillole satiriche di Bartolo Villaroja

La Cisl Funzione pubblica impugna lo spiedo e corre in difesa della fata biondina (Monica Calamai) che con la sua bacchetta magica, importata dalla Toscana, in quattro e quattrotto ha allestito un Atto aziendale che risolverà tutti i danni prodotti alla sanità della provincia di Crotone da quando le competenze sono passate dal governo nazionale alla Regione.
Una fata con la sua bacchetta può fare tutto quello che vuole e la Cisl ha compreso che chi possiede i poteri forti della magia può anche fare il miracolo di dare alla provincia di Crotone un ospedale hub, con annessi e connessi (cardiochirurgia, medicina nucleare, tac e risonanze magnetiche di ultima generazione). Sarebbe veramente bello e perché non crederci?
D’altra parte il pensiero della Cisl coincide con quello della conferenza provinciale dei sindaci. Sono, insomma numerosi, i tifosi della maga biondina venuta da Firenze con una valigia piena di novità, che ha iniziato a distribuire “tonnellate” di sanità a sostenitori anonimi e tifosi, che ci mettono la faccia.
La Cisl ci mette la faccia perché non solo dà un giudizio positivo, ma invita tutti a guardare al futuro con occhi diversi. Magari ad un futuro non troppo lontano, che non andrà oltre il 6 ottobre. Se, poi, non dovesse essere rieletto il presidente regionale dimissionario, Roberto Occhiuto, chi vince dovrà rispondere per il presente, passato e futuro.
Non ci sono medici e l’atto aziendale senza medici resta carta straccia. La fata biondina non poteva accollarsi anche la moltiplicazione dei medici. Questo è un miracolo che può fare solo Gesù, che ha già moltiplicato il pane e i pesci. La speranza è che la fata biondina sotto la spinta propulsiva della Cisl possa osare di più e magari tentare il miracolo della moltiplicazione dei medici. Medici per tutti e non pilu come dice il mitico Cetto La Qualunque che di cose calabresi se ne intende.