L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca

Sciopereranno nelle giornate del 20 e 21 dicembre per l'intero turno i lavoratori della Abramo customer care dove circa 500 persone rischiano il posto di lavoro.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

La protesta è stata decisa dalle segreterie regionali di Slc-Cgil Fistel-Cisl Uilcom-Uil Ugl-Telecomunicazioni dopo che la vertenza è esplosa improvvisamente nella giornata di ieri in seguito alla decisione di Tim di cessare una serie di commesse con l'azienda calabrese a partire dal prossimo 1 gennaio, ragione per cui l'azienda Abramo ha comunicato che 493 lavoratori delle sedi di Catanzaro, Montalto Uffugo, Crotone e Palermo saranno posti in cassa integrazione a zero ore. La Abramo customer care, che è in amministrazione straordinaria a seguito della procedura fallimentare che ha avuto come conseguenza la messa all'asta, rischia seriamente di chiudere per sempre.
«Questa situazione - scrivono i sindacati in una nota al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto al quale è stato chiesto di convocare un tavolo urgente con l'assessore al Lavoro Giovanni Calabrese - renderà praticamente impossibile la procedura di vendita dei complessi aziendali e di conseguenza la salvaguardia dei 1.100 lavoratori attualmente occupati. Non può la nostra regione rimanere inoperosa sulla tragedia che si sta consumando, è il momento di prendere in mano la situazione, di fare fronte comune e di salvaguardare l'occupazione in una regione che, come saprà meglio di noi, ha fame di lavoro onesto e dignitoso e questi lavoratori ne sono un esempio».
Questa mattina, intanto, nel sito aziendale di Crotone tutti i 500 dipendenti, pur entrando regolarmente al lavoro, hanno deciso di incrociare le braccia. La cassa integrazione a zero ore per la sede di Crotone riguarda 90 lavoratori del reparto consumer ma tutti i dipendenti hanno protestato sia contro la decisione di Tim che verso l'atteggiamento degli amministratori straordinari chiedendo che la politica nazionale intervenga per salvaguardare i posti di lavoro. Ad ascoltarli è andato il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce: «Sono preoccupato - ha detto il primo cittadino - è arrivato tutto come un fulmine a ciel sereno e cercheremo di intervenire perché ogni posto di lavoro qui pesa come un macigno. Ho contattato la Prefettura e vedremo nei prossimi giorni cosa decideremo di fare. La difesa dei posti di lavoro è vitale per questa terra».

{source}<div style="left: 0; width: 100%; height: 0; position: relative; padding-bottom: 56.25%;"><iframe src="https://www.youtube.com/embed/d6f18kiNUFk?rel=0" style="top: 0; left: 0; width: 100%; height: 100%; position: absolute; border: 0;" allowfullscreen scrolling="no" allow="accelerometer; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share;"></iframe></div>{/source}