Solidarietà per Ioppoli, Torromino: «Dimissioni immediate del sindaco Voce»
L'ex parlamentare condanna (ove confermato) il triste episodio subìto dall'esponente della maggioranza: «La politica non può trasformarsi in violenza»
CROTONE «Solidarietà al consigliere Ioppoli: la politica non può trasformarsi in violenza, dimissioni immediate del sindaco Voce». È quanto chiede in una nota l'ex parlamentare crotonese Sergio Torromino in merito all'accaduto che ha visto proptagonista il consigliere di maggioranza e il primo cittadino di Crotone.
«Con profonda indignazione - scrive Torromino - apprendo dell'aggressione subita dal consigliere comunale Ernesto Ioppoli, che avrebbe ricevuto pugni e calci dal sindaco di Crotone Vincenzo Voce durante una riunione istituzionale convocata per discutere il tema degli alloggi popolari di via Israele».
«Se i fatti denunciati fossero confermati - sottolinea Torromino -, ci troveremmo di fronte a un episodio gravissimo e inaccettabile, che non solo lede la dignità e l'incolumità personale del consigliere Ioppoli, ma offende l'intera comunità crotonese e le istituzioni che essa rappresenta. La politica, nelle sue forme più autentiche, deve essere luogo di confronto, mediazione e rispetto reciproco, mai terreno di scontro fisico o verbale».
Un sindaco, in quanto primo cittadino, ha il dovere di incarnare il senso più alto delle istituzioni, la compostezza e il rispetto dei ruoli
«Ogni gesto di violenza - evverte Torromino -, specie se proveniente da chi ricopre cariche pubbliche, mina la credibilità delle istituzioni e mortifica l'immagine di una città intera, già costretta a combattere ogni giorno contro pregiudizi e stereotipi che ne offuscano la dignità. Esprimo quindi totale solidarietà e vicinanza al consigliere Ernesto Ioppoli, vittima di un comportamento che non può trovare alcuna giustificazione».
Alla luce della gravità dei fatti, chiedo le immediate dimissioni del sindaco Vincenzo Voce, affinché Crotone possa ritrovare il senso di equilibrio, rispetto e civiltà che la sua storia millenaria merita
«Allo stesso tempo condanno con forza - conclude Torromino - ogni forma di violenza, fisica o verbale, e ribadisco che la politica deve tornare a essere uno spazio di servizio, ascolto e responsabilità, non di arroganza o sopraffazione. Crotone, città simbolo di cultura e civiltà, non può essere umiliata da comportamenti indegni di chi è chiamato a rappresentarla», conclude Sergio Torromino.

