L'arte bianca
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MESORACA «A che serve inaugurare un reparto che è attivo da mesi? È questa la domanda che rivolgo pubblicamente alla dottoressa Calamai, dopo il taglio del nastro delle postazioni di dialisi all'ospedale di Mesoraca, un servizio operativo già da prima dell'estate». È quanto chiede conto in una nota il segretario provinciale del Pd di Crotone, Leo Barberio, all'indirizzo della commissaria straordinaria dell'Asp pitagorica, Monica Calamai.

«Un'inaugurazione tardiva - incalza Baberio - che sa tanto di passerella elettorale per il governo del dimissionario Occhiuto in piena campagna per le regionali, più che di reale attenzione ai bisogni dei cittadini. Il diritto alla salute non può essere piegato a logiche propagandistiche o a operazioni di facciata».

«Quel che è ancora più grave - sottlinea Barberio - è che, mentre si celebra un reparto già funzionante, la Centrale operativa territoriale (Cot), prevista, finanziata e rientrante tra gli investimenti del Pnrr, resta inspiegabilmente inattiva. Parliamo di un presidio strategico per la sanità territoriale, che dovrebbe coordinare i servizi e avvicinare l'assistenza ai cittadini, soprattutto nelle aree interne».

«È evidente che il governo regionale uscente - sostiene Barberio - ha preferito tagliare nastri limitando gli effetti reali sul territorio. E ancora una volta a pagarne il prezzo sono i territori più fragili, come quello di Mesoraca, che avrebbero bisogno di una sanità funzionante al 100%, non di messinscene a scopi elettorali».

«Chiedo trasparenza sui motivi che stanno ritardando l'attivazione della Cot - conclude Barberio - e sollecito un impegno concreto affinché i fondi del Pnrr non diventino solo sigle buone per i comunicati stampa, ma strumenti veri per migliorare la vita delle persone».

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