L'arte bianca
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CROTONE «Talerico, basta show. I crotonesi non sono una platea per la tua campagna elettorale». È quanto “sbotta” in una nota stampa il segretario della federazione provinciale del Pd di Crotone, Leo Berberio.

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«Il consigliere regionale Antonello Talerico (Forza Italia, ndr) - si legge nella nota - ha finalmente scoperto l'esistenza della provincia di Crotone. Dopo anni di silenzio e irrilevanza, ora prova disperatamente a recuperare consensi con una passerella di comunicati stampa a vuoto: si accoda ai titoli dei giornali, cavalca le notizie del giorno, scrive su tutto (sanità, bonifica, turismo, decoro urbano), senza dire nulla. Nessuna proposta, nessun atto concreto, nessuna responsabilità. Solo slogan. Solo rumore».

«Ma i crotonesi - avverte Berberio - non sono stupidi. Si chiedono: dov'era Talerico quando si approvavano gli atti aziendali dell'Asp o i decreti del commissario Occhiuto che oggi finge di criticare? Dov'era quando il Piano dei rifiuti passava in Consiglio regionale con il suo voto favorevole? Dov'era mentre il territorio sprofondava nell'abbandono? Oggi prova a riscrivere la storia, sperando che la memoria collettiva sia corta. Ma noi non dimentichiamo».

«E non dimentichiamo nemmeno - incalza Barberio - che il consigliere Talerico ha la tessera di Forza Italia. Sì, lo stesso partito che governa lo Stato, la Regione, la Provincia e ormai anche il Comune di Crotone. E allora ci chiediamo: di cosa si lamenta? Da chi pretende risposte se non dai suoi stessi compagni di partito? Il consigliere Talerico ha avuto ogni strumento per incidere, ma ha preferito consumare inchiostro per inviare comunicati stampa».

«Sul tema cruciale della bonifica del Sin di Crotone, poi – alimenta la polemica Barberio -, siamo al ridicolo: attacca chi lavora, ma non nomina mai i veri responsabili. Perché Talerico non si rivolge al ministro Pichetto Fratin? Perché non chiama in causa Occhiuto, Ferrari, Voce o Eni? Forse perché farlo gli costerebbe qualcosa all'interno del suo partito. Forse perché è più comodo attaccare il Pd, che è all'opposizione, mentre i suoi alleati affondano la provincia».

«Chiariamolo una volta per tutte - sottolinea Berberio -: noi abbiamo chiesto un decreto d'urgenza per il crotonese, una misura straordinaria per un territorio devastato da decenni di disastri ambientali. Quello che abbiamo chiesto non è l'ennesimo decreto ministeriale come vuole far credere Talerico, ma un decreto legge che sblocchi con urgenza questa situazione e che sia la base per garantire un futuro sociale ed economico a questa comunità». 

«L'abbiamo fatto in Parlamento - precisa Berberio -, perché è lì che si decide su questo tema. È lì che si può e si deve intervenire. Ed è lì che i parlamentari del Pd hanno portato avanti la nostra battaglia. Perché il Pd ha una posizione unica sulla vicenda e si muove con i propri rappresentanti istituzionali a tutti i livelli (locale, regionale e nazionale)».

«Mentre noi chiedevamo una presa di posizione netta del governo sulla vicenda - chiede il dirigente dem -, Talerico invece dov'era? Presentava una proposta di legge che somiglia tanto ad una revisione al Piano dei rifiuti che aveva già approvato. Una toppa peggiore del buco. E mentre si parlava di sanità, di morti evitabili, di diritti negati, lui taceva. Sempre. Perché in aula servono coraggio e responsabilità. Sui social bastano due righe ben congegnate».

«Se Talerico ha davvero a cuore il territorio - lancia la sfida Berberio -, faccia nomi e cognomi. Denunci Eni, faccia pressione sul Governo e sui suoi stessi compagni di partito. Altrimenti è solo un altro politicante in cerca di applausi. E la provincia di Crotone, martoriata e dimenticata, non ha bisogno di comparse, ma di chi combatte davvero», conclude Babrerio.


 

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