L'arte bianca
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CROTONE La corazzata di Forza Italia (Fi), nel consiglio comunale di Crotone, perde pezzi elettoralmente importanti. Sono andati via Antonio Manica, già candidato a sindaco e capogruppo, Giuseppe Fiorino, già vice presidente della Provincia di Crotone, Enrico Pedace, considerato una potenza elettorale (mister 1.000 voti) e Andrea Tesoriere. Restano nel gruppo solo Alessia Lerose e Fabio Manica, attuale vice presidente della Provincia. 

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I quattro hanno deciso di seguire le orme del coordinatore dimissionario del partito fondato da Berlusconi, Sergio Torromino, che ha deciso di dimettersi dalla guida di Fi per una questione di “dignità”. Nella lettera inviata alla stampa non ha spiegato qual è la parte della sua dignità che sarebbe stata lesa dal partito. 

Non lo dice, ma si intuisce che sullo sfondo di questa vicenda c’è l’appoggio che il partito regionale e il presidente dimissionario della giunta regionale calabrese, Roberto Occhiuto, intendono garantire al sindaco di Crotone, Vicenzo Voce, alle elezioni comunali previste per la primavera del 2026. Decisioni che sarebbero state prese senza il suo assenso

Torromino ha sempre sostenuto che non escludeva l’appoggio a Voce, ma poneva la condizione che il sindaco uscente si decidesse a candidarsi sotto la bandiera di Fi, rinunciando alla sua anima civica. Voce, invece, ha continuato a parlare da sindaco civico, pur riconoscendo l’alleanza con Occhiuto e con il presidente della Provincia, Sergio Ferrari

Un’alleanza a tre che escludeva dal confronto il resto del partito che, così, era chiamato a decidere se stare con i più forti o andare via. Torromino ha lavorato per mesi per mettere insieme la squadra e alla fine ha tirato fuori gli attributi, tenuti riservati per anni. Ha deciso di passare al contrattacco, potendo contare su una squadra attrezzata a sostenere la guerra. 

Una squadra che ha ben in mente il progetto e gli obiettivi da conseguire. Secondo quanto è stato possibile apprendere non c’è un passaggio automatico in un altro partito, anche se si guarda con simpatia a “Noi moderati”. Potrebbe anche succedere che questo gruppo vada avanti con un progetto civico di centrodestra. Non ci sarebbero sbandate o salti della quaglia. 

L’unica cosa certa, al momento, è che con questa squadra ci sono i presupposti perché il centrodestra si presenti alle prossime elezioni comunali con un candidato a sindaco, alleandosi con Fratelli d’Italia. Il partito di Meloni non avrebbe remore a sposare questo progetto e sembra che sia già pronto a mettere in moto la macchina elettorale.

Questa coalizione avrebbe anche il candidato a sindaco, che è stato individuato proprio nella figura di Torromino. L’ex coordinatore pare abbia messo da parte ogni dubbio. Se tutto andrà come si sta programmando la prossima primavera a Crotone ci saranno elezioni vere con candidati che si giocano la partita per andare al ballottaggio. Tutto può succedere insomma. 


 

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