Barberio smorza gli appettiti nel Pd: «Candidati condivisi col regionale»
Assemblea provinciale dem per la proclamazione degli eletti e i nuovi organismi dirigenziali. La segreteria composta da quattro componenti e la direzione da sedici

CROTONE La proclamazione degli eletti ha concluso i lavori del congresso provinciale del Partito democratico. Questa sera si è tenuta l’assemblea provinciale che ha sancito la rielezione alla guida della federazione di Crotone del segretario Leo Barberio, la nomina del presidente dell’assemblea, della segreteria e quella dei componenti della direzione.
I lavori sono stati aperti dall’intervento del presidente della Commissione di garanzia, Carmine Talarico, che ha confermato l’elezione di Barberio e ha chiamato alla presidenza dell’assemblea il parlamentare Nico Stumpo e il consigliere regionale Raffaele Mammoliti, che molto probabilmente ha sostituito il segretario regionale, Nicola Irto, che non era presente all’iniziativa.
Barberio ha proposto la riconferma di Carolina Girasole alla guida dell’assemblea del partito e la proposta è stata accolta con un prolungato applauso. Sempre Barberio ha proposto la nuova segreteria composta da quattro dirigenti: Gina Squillace, Alessandro Giancotti, Giuseppe Albi e Andrea Filice. I primi due sono di Crotone, il terzo di Cotronei e il quarto di Isola Capo Rizzuto.
Approvata anche la nuova direzione composta da 16 membri, rappresentativi di tutto il territorio. Nel suo intervento Barberio ha scandito alcune questioni a partire del ruolo che intende ricoprire il segretario provinciale per la scelta del candidato a sindaco di Crotone e per la composizione delle liste. Ha detto che chiederà di essere invitato permanente alle riunioni della direzione cittadina ed ha ribadito la centralità che dovrà avere il partito regionale rispetto alle scelte dei candidati.
Se qualcuno pensava che la scelta del candidato a sindaco poteva essere fatta senza un ruolo importante del partito regionale, Barberio lo ha avvisato che non sarà così. Sempre nel suo intervento il segretario ha lanciato un guanto di sfida al presidente della Provincia, Sergio Ferrari, che non fa scelte per dare risposte ai cittadini, ma pensa esclusivamente a costruirsi il percorso per la sua candidatura alle prossime elezioni regionali.
In questo percorso ha trovato un alleato nel sindaco di Crotone, Vincenzo Voce. Anche nei confronti di Voce i messaggi non sono stati di pace. Intanto, così come farà per Crotone, ha deciso di seguire da vicino le vicende di Cirò Marina, dove il presidente Ferrari ricopre la carica di sindaco. Secondo Barberio il partito è in ripresa e non è più quello inesistente di tre anni fa, quando è stato eletto per la prima volta.
Ci sono le sezioni in diversi comuni e in altri si sta per partire. Sempre secondo Barberio il Pd è pronto a mettersi a disposizione della popolazione del Crotonese per costruire un percorso di rilancio economico e sociale puntando sulle risorse che non mancano.
Si dovrà, inoltre, lavorare per ottenere una sanità diversa da quella attuale sia territoriale che ospedaliera; si dovrà mettere in campo un progetto per abbassare il costo dell’acqua che, da quando è gestito dalla Sorical, costa il 300% in più: da 0,89 centesimi a metro cubo è passato a 2,50 euro. Questo dicono le bollette che stanno arrivando ai cittadini. Un partito, quindi, che si candida per governare e invertire l’attuale situazione. Il dibattito è ancora in corso.