L'arte bianca
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CROTONE «In virtù della drastica accelerata innescata dalla recente attualità politica, che sta letteralmente travolgendo la città dopo le dimissioni del sindaco», le Donne democratiche della provincia di Crotone attraverso una nota intendono «concentrare l'attenzione del partito sulle prossime sfide elettorali, lanciando un appello all'unità, al fine di mettere da parte iniziative strumentali che distolgono il dibattito interno dai veri obiettivi».

«La discussione e il confronto vero devono avvenire sui contenuti e sulle proposte concrete, che noi come donne abbiamo sempre saputo cogliere al fine di offrire alla città di Crotone quello che merita in termini di lavoro, servizi e democrazia»: questo è quanto emerso lo scorso pomeriggio in una riunione online della Conferenza delle Donne democratiche della Provincia di Crotone, svoltasi alla presenza della portavoce regionale Teresa Esposito. Alla riunione era presente Tonia Stumpo del coordinamento nazionale delle democratiche.

«L'auspicio è che il lavoro fatto negli ultimi quattro anni - avvertono le donne dem -, nella ricostruzione del partito, non vada disperso. Non si può riavvolgere il nastro a ogni nuovo ciclo elettorale, ma si deve, soprattutto di fronte ad una sconfitta elettorale, valorizzare e rafforzare il lavoro svolto. Va segnalato il tentativo compiuto dalle Donne Democratiche di riaggregare il gruppo mettendo al centro la politica e le sue esigenze».

«Ci troviamo in un territorio martoriato - sottolineano le donne democratiche - e senza una autentica classe dirigente e non si riesce a far fare il salto di qualità alla città. Il voto regionale ha disperatamente guardato a destra in termini di potere malato. L'analisi del voto in città, nella sede del Pd, pur tenendo conto di tutto ciò, non tiene conto della biforcazione del voto in liste alleate e, soprattutto, restituisce un certo doppiopesismo nella valutazione tra la condivisibile analisi emersa nell'assemblea provinciale rispetto a quella cittadina, guidata da una donna, della quale, forse, se ne chiede ingiustamente le dimissioni». 

«Così la vediamo non solo per ragioni di sorellanza - mettono in chiaro le donne dem -, ma anche per ragioni di opportunità politica. Le Donne democratiche rivolgono per questo stesso motivo il loro sostegno a tutte le donne impegnate negli organismi del Partito democratico e rivolgono ancora la massima vicinanza (rispetto alle recenti dichiarazioni) e un caloroso plauso a chi si è candidata recentemente e a quante si candideranno nelle liste del Pd oltre che un "in bocca al lupo" alle donne elette».


 


 


 

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