«Da Occhiuto televendite elettorali, servono fatti per le aree interne»
È l'attacco politico del segretario provinciale del Pd di Crotone, Leo Barberio, al presidente della giunta regionale calabrese: «Piano annunciato è solo propaganda»

CROTONE «Il piano annunciato dal presidente dimissionario Roberto Occhiuto, che prevede 100.000 euro a chi torna a vivere nei piccoli comuni acquistando e ristrutturando una casa, non è altro che l'ennesima promessa elettorale costruita per fare propaganda. Una misura spot, priva di visione, che non risponde ai veri problemi delle aree interne». È l'attacco politico del segretario provinciale del Pd di Crotone, Leo Barberio, al presidente della giunta regionale calabrese.
«Vorrei chiedere a Occhiuto – incalza Barberio –: dove era quando il governo Meloni ha tagliato del 70% i fondi alle strade provinciali che collegano i nostri borghi? Dove era il commissario alla sanità quando si tentava di ridurre le guardie mediche nel crotonese da 33 a 14? Dove era quando l'Unione europea tagliava i fondi Pac, fondamentali per gli agricoltori delle aree svantaggiate? E perché gli eventi sulla valorizzazione del vino sono stati organizzati lontano dalle aree interne, come Cirò Superiore, dove storia e viticoltura si intrecciano da secoli?».
«Occhiuto e il centrodestra – ricorda Berberio – hanno avuto quasi quattro anni di governo per dare risposte concrete, e non lo hanno fatto. Oggi promettere soldi a pioggia è un insulto a una generazione di giovani costretta a emigrare, che non chiede elemosine, ma opportunità».
«Il nostro programma – sostiene Barberio –, condiviso con Pasquale Tridico, parla chiaro: serve sbloccare i fondi per la sanità territoriale, investire in trasporto pubblico e manutenzione delle strade, supportare chi le fasce più povere della popolazione e introdurre una detassazione per chi investe e crea lavoro stabile nelle aree interne. Non bonus da televendita, ma una vera strategia di sviluppo».
«Noi giovani – assicura Barberio – le case nei nostri paesi le compreremo e le ristruttureremo da soli: ciò che vogliamo è di poter immaginare un futuro in Calabria, non di essere spettatori delle promesse di chi pensa solo al proprio tornaconto politico».