L'arte bianca
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CROTONE «Tutela della dignità professionale e richiamo al rispetto dei principi di legge, rotazione negli incarichi e attenzione alle competenze da parte delle pubbliche amministrazioni. Sono recentemente apparsi sulla stampa locale articoli che coinvolgono, a vario titolo, colleghi professionisti tecnici». 

È quanto scrive in una nota l’Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia di Crotone che ritiene «necessario prendere pubblica posizione, a tutela dell’immagine e della dignità della professione, richiamando, in maniera corretta l’attenzione sulla normativa vigente nell’ambito dell’affidamento degli incarichi pubblici».

«In particolare - precisa l'Ordine -, si intende esprimere vicinanza e pieno sostegno ai colleghi, sia liberi professionisti incaricati dalla Pubblica amministrazione, sia i tecnici dipendenti pubblici, che sono stati oggetto di insinuazioni e attacchi mediatici che rischiano di ledere la loro reputazione professionale, in assenza di elementi concreti e verificabili».

L'Ordine degli architetti Ppc di Crotone e Provincia coglie quindi l’occasione per ribadire che: «l’affidamento degli incarichi professionali è disciplinato dalle disposizioni contenute nel Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023)»; «il principio di rotazione, previsto dall’art. 49 del medesimo decreto, è un caposaldo dell’azione amministrativa, e va attuato nel quadro della corretta pianificazione degli incarichi, garantendo contemporaneamente continuità, competenza e qualificazione tecnica»; «ogni professionista incaricato, che sia interno o esterno all’Ente, opera sotto la propria responsabilità personale, professionale e deontologica, ed è tenuto al rispetto rigoroso delle norme del proprio ordinamento e dei principi di imparzialità e correttezza».

«È opportuno ricordare - sottolinea l'Ordine - che eventuali rapporti di parentela o legami familiari tra professionisti non costituiscono, di per sé, elemento di incompatibilità. Siamo altresì certi che ogni singolo professionista avrà cura di non incorrere in situazioni di conflitto d’interessi effettivo, da verificarsi caso per caso in base a norme di legge, e non su presunzioni arbitrarie. Per queste motivazioni non si può non fare appello ai colleghi, sull’opportunità di accettare mansioni e incarichi che possano prestare il fianco ad erronee valutazioni, facendo insorgere perplessità nella pubblica opinione e correndo il rischio di minare l’autorevolezza della categoria professionale».

«L’Ordine condanna fermamente - evidenzia la nota - ogni forma di processo mediatico sommario che, in assenza di riscontri oggettivi, possa screditare il lavoro tecnico e professionale, creando confusione nell’opinione pubblica e sfiducia nelle istituzioni. Siamo certi che la trasparenza e la legalità siano obiettivi comuni, da perseguire con gli strumenti previsti dall’ordinamento, come l’accesso agli atti, la verifica documentale e i controlli amministrativi, e non attraverso la diffusione di notizie parziali o suggestive».

L’Ordine degli architetti Ppc della Provincia di Crotone «ha come propria mission istituzionale quella di vigilare e promuovere il rispetto della legalità, la qualità dell’architettura e il rispetto del ruolo dei professionisti anche all’interno delle Pubbliche amministrazioni, nel solo interesse della collettività», conclude la nota.

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