Bonifica, centrosinistra compatto a Roma: «Serve un decreto d'urgenza»
È la proposta unitaria di Pd, M5s, Avs e Sinistra italiana nel corso dell'iniziativa “Sin Crotone emergenza nazionale e ambientale” svoltasi presso la sala “Caduti di Nassirya” del Senato

ROMA Il centrosinistra unito chiederà al Governo Meloni “un decreto d’urgenza” per garantire alla Calabria una bonifica vera nel Sito di interesse nazionale di Crotone. La proposta è stata avanzata dal segretario regionale del Partito democratico, Nicola Irto, nel suo intervento alla conferenza stampa su “Sin Crotone emergenza nazionale e ambientale”, che si è tenuta nel pomeriggio di oggi a Roma, nella sala “Caduti di Nassirya” del Senato.
L’iniziativa romana è stata coordinata dal presidente del gruppo Misto del Senato, Peppe De Cristoforo. È stata la prova generale di un centrosinistra che intende candidarsi alla guida della Calabria unita. Non si è registrata, infatti, nessuna divergenza nell’impostazione da dare alla battaglia per salvare Crotone dal disastro ambientale e sanitario. Non era scontato che si decidesse di marciare uniti, ma il tema in discussione non ammetteva distingui o battaglie di bandiera.

Il primo intervento è stato proprio quello di Irto che, tra l’altro, ha chiesto un “atto di verità e responsabilità”. Secondo Irto occorre anche “attivare un monitoraggio permanente e istituire una cabina di regia trasparente e multidisciplinare”. “Serve la responsabilità economica dei soggetti che hanno inquinato Eni Rewind, “che appare più tutelata che obbligata” deve farsi carico delle spese della bonifica, senza tergiversare. Secondo Irto “è una battaglia che riguarda l’idea stessa di stato e di legalità”. Sono questi i presupposti che spingono il centrosinistra a chiedere al Governo “un decreto di urgenza” per salvare Crotone e la sua popolazione.
Secondo Anna Laura Orrico, coordinatrice regionale del Movimento 5 stelle, “la vicenda della bonifica di Crotone ha caratura nazionale” ed è questa la ragione che ha spinto i partiti del centrosinistra a convocare la conferenza stampa di oggi a Roma. Il caso Crotone è grave e “siamo di fronte ad un tradimento di Stato”. Negli anni c’è stato il tradimento dei percorsi costruiti con il proposito di dare una soluzione. Orrico ha ricordato che “nella precedente legislatura era stato stabilito il percorso, accettato da tutti, che i rifiuti di Crotone dovessero essere smaltiti fuori dalla Calabria”. “Il cambio di marcia – ha sottolineato Orrico – è stato fatto dal Governo Meloni con il proposito di favorire Eni, piuttosto che tutelare i diritti dei cittadini”. Anche la Regione Calabria “ha cambiato idea ad ogni Conferenza dei servizi”. La Regione ha prediletto la propaganda alla risoluzione del problema. Con questo comportamento sono venuti meno i diritti. “Non viene rispettato nemmeno il diritto alla vita”.

Il segretario regionale di Sinistra italiana, Ferdinando Pignataro, ha messo al centro della sua analisi la questione dell’incidenza dei tumori tra la popolazione di Crotone. “La vicenda di Crotone – ha detto Pignataro – per quello che rappresenta sia per la vicenda ambientale che per la salute dei cittadini meritava di avere un palcoscenico nazionale”. “L’incidenza dei tumori a Crotone viaggia sul doppio del dato nazionale”. Secondo il rappresentante di SI le responsabilità della mancata soluzione a Crotone sono da attribuire al governo Meloni, alla giunta regionale Occhiuto e all’amministrazione comunale guidata da Vincenzo Voce”. “Il sindaco di Crotone che si è presentato come il paladino della bonifica si è poi venduto la bonifica per qualche soldo per abbellire il lungomare di Crotone”.
La parlamentare Vittoria Baldino (5 stelle) ha ricordato le sue battaglie e le numerose interrogazioni presentate e la “superficialità dimostrata dal Governo nelle risposte”. Ha raccontato che, ad una delle interrogazioni, ha risposto un sottosegretario alla Cultura. Abbastanza nutrita la delegazione crotonese del centrosinistra: sono intervenuti il segretario provinciale del Pd, Leo Barberio, la coordinatrice provinciale di 5 stelle, Elisabetta Barbuto, e la segretaria cittadina del Pd, Annagliulia Caiazza. Il contributo dato da questa delegazione è stato preciso. Sono intervenuti, poi, Pasquale Pace e Maria Pia Funaro, di SI, e il consigliere regionale Raffaele Mammoliti (Pd). Quest’ultimo ha proposto di organizzare una grande manifestazione pubblica.