L'arte bianca
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VERZINO Sonia Mirabelli è nata e cresciuta a Verzino, ma è sempre stata una bambina particolare, fuori dall'ordinario. Sin da piccola si è infatti ritrovata a fare lunghi viaggi con la sua meravigliosa famiglia all'ospedale "Meyer" di Firenze dopo che le era stato diagnosticato il "Lupus erimatoso sistemico", una malattia autoimmune cronica, in cui il proprio sistema immunitario attacca le cellule del corpo, danneggiandole.

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Nonostante tutto questo, e tutti i suoi innumerevoli viaggi a Firenze durante gli anni, non ha mai perso la voglia di vivere e di combattere. Noi la ricordiamo sempre come una ragazza forte, determinata, positiva e non mancava mai la sua dose di buona follia durante le nostre giornate in sua compagnia.

Il 6 febbraio 2025 Sonia, in casa a Firenze, inizia a sentirsi male e, pensando che fosse colpa della bronchite diagnosticata e curata due settimane prima, viene ricoverata all'ospedale Santa Chiara di Pisa, in cui si è lavorato divinamente per provare a salvarle la vita.

Purtroppo, l'esito fu tristemente diverso: un'infezione devastante aveva preso il sopravvento provocando a poco a poco il collasso di tutti gli organi e determinando così, due giorni dopo, la morte di Sonia, a soli 21 anni.

«Noi amici siamo e continuiamo a essere devastati - spiegano in una nota -, perché è surreale pensare di morire alla nostra età. Per questo, nonostante il dolore, è nata l'idea di organizzare il “Primo torneo di calcetto Sonia Mirabelli”: grazie all'iniziativa di Alberto Marsico e Lorenzo Levato e all'aiuto di tutti gli amici e dei familiari di Sonia, è stato possibile realizzare tutto ciò per fare luce sulla malattia di cui soffriva Sonia e per mettere in evidenza l'importanza della ricerca scientifica per la scoperta di nuove tecnologie che possono bloccare l'avanzata di questa e di altre malattie rare autoimmuni. Inoltre abbiamo deciso che ogni ricavato e ogni offerta fatta da tutto il popolo Verzinese e non, andrà all'associazione Les Italia. Infine ringraziamo il Comune di Verzino, il Festival Amore e Rabbia, l'associazione Les, tutti i familiari e parenti di Sonia, tutti gli amici e Alberto e Lorenzo per il massimo impegno».

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