L'arte bianca
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Un comunicato stampa diffuso dalla maison orafa, Gerardo Sacco, comunica che: «Giovedì 29 febbraio, presso l’aula magna “Ludovico Quaroni” plesso di Architettura, si è tenuto un seminario dedicato al design del gioiello, dal titolo “Gerardo Sacco Designer”, organizzato dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria che, nel presentare l’evento, si è detta “particolarmente orgogliosa di ospitare uno dei maggiori rappresentanti del Design del gioiello nel mondo”».

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Durante l’incontro Gerardo Sacco ha illustrato una relazione dal titolo “Dalla Magna Grecia al terzo millennio nel percorso creativo”, mentre l’amministratrice unica dell’azienda, Viviana Sacco, ha affrontato il tema: “Capacità di innovare per coniugare abilità tecnologiche a tecniche artigianali”.
L’evento, organizzato dalla professoressa Aurora Pisano e dai professori Francesco Armato e Nino Sulfaro, ha inaugurato il secondo semestre del corso triennale in Design e di quello Magistrale in Design per le culture mediterranee dell’Ateneo reggino.
«Il maestro Gerardo Sacco - ha detto la professoressa Pisano, delegata internazionalizzazione ed Erasmus del dipartimento Pau - è rimasto al passo con i tempi, abbinando il fascino dell’artigianalità e strumenti di ultima generazione. Lo ha fatto anche affidando la crescita dell’azienda nel settore del marketing alla figlia Viviana. Inoltre per avere una carriera di successo bisogna saper cogliere le occasioni, il maestro ne ha avute tante che lo hanno portato nel mondo del cinema, nei musei di tutto il mondo, nelle nostre case con i suoi gioielli».
«La Magna Grecia – ha aggiunto il vicario, Francesca Fatta - di cui tanto parliamo è parte della nostra storia è ciò che ci porta ad essere tra i principali attori del Mediterraneo e che Gerardo Sacco interpreta in tutta la sua creatività. Un’attività che prende spunto dalla storia, dalla quale il maestro ha attinto con grande forza, mantenendo un impegno di ideazione e progettazione, proponendo gioielli mai banali e che, al contrario, hanno una vera e propria funzione storica. C’è una capacità di elaborazione che unisce l’arte artigiana e l’innovazione in maniera sapiente».
Il direttore del dipartimento Pau-UniRc Tommaso Manfredi, rivolgendosi ai ragazzi, ha detto loro che «l’incontro è stato organizzato soprattutto per avere contatto con uno dei simboli del design, ma anche dell’identità calabrese e mediterranea che Gerardo Sacco incarna. Il maestro ha interpretato in maniera originale la sua vocazione, da giovanissimo studente è stato anche l’artefice di un percorso di conoscenza dei materiali in maniera ampia e complessa. Materiale anche storico, le pietre, le memorie storiche che hanno influito su quell’uomo diventato poi maestro».
A prendere la parola è stata quindi l’amministratrice unica della Gerardo Sacco, Viviana Sacco: «Ritorno con piacere all’università dopo un po’ di tempo – ha detto – ed è un piacere stare in mezzo a voi. La filiera tessile-moda-accessorio è la seconda in Italia, siamo tra i principali esportatori nel mondo di questi prodotti. Il passo di crescita è esponenziale e a breve termine ci sarà anche una grande richiesta di addetti, figure che attualmente non esistono, diversi dei quale saranno designer, modellisti e altre figure professionali specializzate». Viviana Sacco ha ricordato quindi l’esperienza positiva con l’Istituto Artistico di Crotone in una sorta di scambio reciproco che ha portato ad esperienze importanti sia per i ragazzi che per l’azienda.
Infine l’abbraccio caloroso di docenti e studenti ha colpito il maestro Gerardo Sacco, che da sempre ama stare in mezzo ai ragazzi e raccontare la sua esperienza di vita e professionale, senza porsi come un esempio, ma come un amante della propria terra, orgoglioso di essere riuscito a raccontare con la propria arte la bellezza della sua Calabria con opere uniche e dal fascino senza tempo.