Bonifica, Capocasale: «Il centrosinistra ha omesso i pericoli attuali»
Il leader di "Krotone da vivere" entra nel merito dei contenuti espressi nel corso dell'iniziativa sul Sin di Crotone presso svoltasi alla sala Caduti di Nassyria del Senato

CROTONE «Il movimento Krotone da vivere - si legge in una nota stampa -, impegnato da anni nella tutela della salute pubblica e dell’ambiente del territorio crotonese, ha seguito in diretta la conferenza stampa tenutasi oggi 23 luglio 2025 al Senato della Repubblica su iniziativa del senatore Giuseppe De Cristofaro, dal titolo “Sin di Crotone – Emergenza sanitaria e ambientale” , presso la Sala Nassyria del Senato di Roma».

«Durante l’evento - riferisce la nota -, gli interventi degli onorevoli del centrosinistra calabrese si sono concentrati quasi esclusivamente su progetti e visioni legate al “futuro di Crotone”. Una narrazione rassicurante che, però, ignora del tutto i rischi sanitari e ambientali presenti e concreti che la popolazione sta vivendo oggi, a causa dei lavori di bonifica in corso».
«Grave è stata l’omissione - accusa Krotone da vivere - di ogni riferimento ai pericoli attuali per la salute pubblica. Nessun accenno alla contaminazione di questi giorni dell’aria da polveri tossiche, nessuna richiesta di monitoraggio sanitario indipendente, nessun piano di protezione immediata per bambini, lavoratori, anziani e cittadini che abitano o lavorano in prossimità delle aree interessate dalla movimentazione dei rifiuti industriali».

«Parlare del futuro senza mettere in sicurezza il presente significa tradire i cittadini di Crotone - dichiara Giovanni Capocasale, medico e coordinatore del movimento -. La bonifica è in atto, ma avviene tra le case, vicino alle scuole, senza trasparenza né monitoraggio sanitario serio. E oggi abbiamo il dovere di denunciare questo silenzio istituzionale».
Krotone da Vivere chiede con urgenza: «la sospensione temporanea dei lavori finché non vengano garantite le misure di sicurezza ambientale e sanitaria minime»; «l’avvio di un programma di sorveglianza epidemiologica permanente»; e «l’intervento immediato dell’Istituto superiore di sanità, dell’Arpa e del ministero della Salute e del sindaco».
Inoltre, il movimento rende noto che «è in preparazione un dossier tecnico-giuridico da inviare alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie, insieme a una campagna nazionale dal titolo:
“Crotone non è bonificata. Fermate le ruspe. Proteggete i cittadini”».

Krotone da Vivere «continuerà a vigilare, informare e mobilitare la cittadinanza affinché nessuna narrazione politica possa oscurare la realtà dei fatti e ne faccia un ring di combattimento per le nuove campagne elettorali comunali o regionali».
Secondo il moviemento c'è «assenza di una visione di urgenza», mentro il tono dell'iniziativa «è apparso rassicurante e rivolto solo al lungo termine». «Questo è fuorviante e pericoloso - sostiene la nota - per una popolazione che vive oggi accanto a un cantiere contaminato da sostanze cancerogene (arsenico, piombo, cadmio, cromo VI, amianto, ecc.)».
«Come responsabile del coordinamento di Krotone da vivere - conclude Capocasale -, segnalo pubblicamente la rimozione del tema dell’emergenza sanitaria attuale e dalla narrazione istituzionale del centrosinistra calabrese. Parlare di “futuro” senza mettere in sicurezza il “presente” significa tradire i cittadini e ignorare l’articolo 32 della Costituzione».