Consiglieri chiedono la verifica di maggioranza: resa dei conti in Forza Italia
Sono dieci i firmatari della richiesta di convocazione del Consiglio comunale: «Il numero non è sufficiente a determinare il quorum deliberativo»
CROTONE È tempo di “conta” all'interno della minoranza al consiglio comunale di Crotone. Tempo di fare un distinguo tra chi è all'opposizione e chi fa da “stampella” alla maggioranza che sostiene il sindaco Vincenzo Voce e la sua giunta.
Dieci consiglieri comunali, infatti, hanno inoltrato una richiesta di convocazione del Consiglio comunale con unico punto all'Ordine del giorno riguardante proprio la discussione e la verifica di maggioranza. Si tratta dei consiglieri Salvatore Riga (Azione), Enrico Pedace (Consenso), Antonio Manica (Forza Italia), Carmen Giancotti (Noi moderati), Giuseppe Fiorino (Forza Italia), Anna Maria Cantafora (Fratelli d'Italia), Cristina Prisma (Stanchi dei soliti), Pingitore (Stanchi dei soliti), Fabrizio Meo (Gruppo misto) e Andrea Devona (Pd).
«L'attuale gruppo di maggioranza in Consiglio comunale – scrivono nella richiesta -, stante l'allontanamento volontario e motivato di sette consiglieri comunali eletti nella coalizione che ha sostenuto a sindaco Vincenzo Voce, consta di tredici membri incluso il sindaco». Secondo i firmatari della richiesta «il numero di consiglieri in seno alla maggioranza non è sufficiente a determinare il quorum deliberativo».
I consiglieri richiamano una sentenza del Consiglio di Stato la numero 8823 del 2007 e altri tre pronunciamenti del Tar Calabria (n.709/2013), Tar Liguria (n.239/2014) e Tar Campania (n.135/2017) che giustificherebbero l'istanza di verifica della maggioranza.
Nel mirino dei dieci consiglieri ci sarebbe l'atteggiamento politico considerato "ambiguo" da parte dei colleghi Danilo Arcuri e Antonio Megna (Progetto in Comune), Fabio Manica e Alessia Le Rose (Forza Italia), Fabiola Marrelli (Consenso) e anche della consigliera Dalila Venneri (De Magistris presidente). Senza il loro apporto, dunque, la maggioranza Voce sarebbe costretta a una clamorosa ritirata dalla "trincea" di piazza della Resistenza.
La “resa dei conti”, inoltre, sta avvenendo anche e soprattutto nel gruppo di Forza Italia all'interno del quale, i consiglieri Antonio Manica e Giuseppe Fiorino si sono smarcati da tempo rispetto alla “connivenza politica” ormai manifesta degli altri due colleghi di partito che sostengono invece l'asse creatosi tra il sindaco e presidente della provincia di Crotone, Sergio Ferrari.