Consiglio Crotone, la maggioranza scarica ''Stanchi dei soliti'': «Pura demagogia»
CROTONE «La proposta di legge presentata dal consigliere Pingitore nel corso del recente Consiglio comunale aperto sulle problematiche ambientali è stata bocciata non per un mero capriccio o per un gioco tattico tra maggioranza e minoranza». È quanto precisano in una nota stampa i consiglieri comunali di maggioranza: Ernesto Ioppoli, Antonella Passalacqua, Antonio Mazzei, Domenico Ceraudo, Domenico Lo Guarro, Enzo Familiari, Giada Vrenna, Ginetta Tallarico, Paola Liguori, Paolo Acri, Piero Vrenna e Mario Megna.
Il documento non riporta le firme dei quattro consiglieri del maggior gruppo di maggioranza “Stanchi dei soliti” - di cui Iginio Pingitore è il capogruppo e ne fanno inoltre parte Floriana Mungari, Chiara Capparelli e Cristian Prisma - che in mattinata avevano diffuso un documento in merito proprio alla mancata approvazione delle assise di piazza della Resistenza del documento proposto. A questo punto appare evidente la frattura politica tra il movimento di Sds e la maggioranza che può contare comunque, grazie alla filiera istituzionale saldata con il centrodestra alla Provincia di Crotone e alla Regione Calabria, dell'appoggio esterno di alcuni consiglieri di minoranza.
«Davanti a temi fondamentali per la salute dei crotonesi - assicurano i consiglieri firmatari della nota - non ci sono e non ci saranno mai contrapposizioni di questo tipo. La proposta è stata bocciata, e il consigliere Pingitore con onestà intellettuale dovrebbe ammetterlo, semplicemente perché era lacunosa, in contrasto con norme di rango superiore e sarebbe stata sicuramente inefficace rispetto alle intenzioni che l'avevano animata».
«Noi rappresentiamo i cittadini - prosegue la nota - e avvertiamo il dovere di essere interpreti dei diritti dei cittadini. Inviare alla Regione una legge che sarebbe stata senza ombra di dubbio bocciata avrebbe rappresentato una offesa per la comunità. Viceversa evidenziamo quello che di particolarmente importante è emerso nel corso del Consiglio comunale».
«Innanzitutto il fatto che Comune, Provincia e Regione - sottolineano i consiglieri - hanno fatto e continueranno a fare fronte compatto contro Eni e il suo tentativo di imporre una bonifica farlocca».
«La presentazione contestuale del ricorso al Tar - aggiungono i consiglieri - avverso il provvedimento ministeriale non ha precedenti nella storia dei rapporti tra Enti. E poi il fatto che ci sarà un nuovo studio da parte dell'Istituto superiore della sanità, coordinato dal responsabile scientifico del progetto Sentieri, focalizzato sulla città di Crotone relativo all'incidenza delle malattie tumorali. Senza trascurare - ricordano i consiglieri - che Crotone diventa sede universitaria per il corso di Medicina e tecnologie digitali implementando consequenzialmente il nostro nosocomio con laboratori che arricchiranno l'offerta sanitaria per la comunità. Sono questi i risultati, non di poco conto, che il sindaco ha portato a casa. Il resto è pura demagogia alla quale noi non ci adeguiamo», conclude la nota.