L'arte bianca
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CROTONE «Con molto rammarico, devo comunicare che il Consiglio comunale aperto indetto per il 1° ottobre 2024, riguardante la problematica ambientale e, in particolare, l'annosa questione della bonifica, da me proposto in qualità di primo firmatario e supportato da altri 11 consiglieri, è stato oggetto di una richiesta di revoca, in quanto non è stato ampiamente pubblicizzato e non è stata rispettata la volontà espressa in sede di Conferenza dei capigruppo del 29 agosto 2024». È quanto scrive in una nota Iginio Pingitore capogruppo di Stanchi dei soliti nel consiglio comunale di Crotone.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

«In quella sede – scrive Pingitore - si era stabilito che l'invito doveva necessariamente essere inviato in tempo utile a tutti gli organi politici nazionali, provinciali e regionali, in primis ai sindaci del territorio (poiché si tratta di un problema che interessa l'intera provincia), al presidente della Regione Roberto Occhiuto, principale fautore della modifica del Piano rifiuti, alle associazioni culturali, ambientali e di categoria, e al generale Errigo. Non c'erano, di fatto, i presupposti per riunirci in aula in modo ordinario, soprattutto per deliberare una proposta di legge da presentare al Consiglio regionale, affinché si preservi e tuteli la città di Crotone da nuovi e pericolosi ecomostri. I sindaci del territorio non possono non essere protagonisti e dovranno necessariamente esprimere il loro parere. A dire il vero, ai primi cittadini è arrivato un invito da qualche consigliere comunale, ma non basta; l'invito dovrà essere prettamente istituzionale».
«Tuttavia – rende noto Pingitore -, per domani è stata indetta un'altra Conferenza dei capigruppo, durante la quale saranno forniti ulteriori chiarimenti. Al presidente è stato richiesto preventivamente, tramite Pec, di revocare le seguenti modalità da utilizzare per la prossima nuova assise pubblica: Il giorno dopo la conferenza, il 27.09.2024, dovrà dare disposizioni all'ufficio competente affinché invii le Pec al presidente e alla giunta regionale, in particolare ai consiglieri regionali che rappresentano l'organo politico di eccellenza, al presidente e ai consiglieri della Provincia di Crotone, ai parlamentari calabresi di rilievo, al generale Errigo e alle associazioni culturali, ambientali e sindacali, nonché a tutti i sindaci del territorio; È necessario programmare una scaletta degli interventi degli ospiti e stabilire la durata di ciascun intervento, senza sforare il tempo concesso, in modo da dare a ogni rappresentante la possibilità di esprimere il proprio parere; Dopo aver inviato gli inviti, dovrà incaricare un dipendente di contattare telefonicamente gli ospiti per verificare la loro partecipazione, in modo da stabilire, in tempo utile, se l'aula consiliare è idonea a contenere il numero necessario di persone; L'orario non può essere fissato alle 16.30, poiché l'incontro difficilmente potrebbe iniziare prima delle 17-17.15, il che sarebbe troppo tardi. Pertanto, si suggerisce di indire la pubblica assise alle ore 15.30».
«Rimane comunque l'impegno – assicura Pingitore - affinché domani si partecipi alla Conferenza dei capigruppo al fine di eventuali ulteriori chiarimenti e approfondimenti. Il Consiglio comunale aperto dovrà avere una forte valenza politica, poiché Crotone e la sua provincia sono state sfruttate e abbandonate per troppo tempo, e che escano da un profondo isolamento, sociale, morale e infrastrutturale, nonché, e soprattutto, ambientale. Solo l'unione fa la forza!», conclude Pingitore.