Furgiuele: «Sin di Crotone non può ricevere rifiuti da altre regioni»
Il deputato della Lega invita al confronto sui «dati in possesso al commissario» e poi aggiunge: «Cortocircuito per il quale Eni deve smaltire a duemila chilometri di distanza»

ROMA «Confrontiamoci sui dati, Sin non può ricevere rifiuti da altre regioni». Lo dichiara il deputato calabrese della Lega, Domenico Furgiuele, aggiungendo che «non possiamo abbassare l'attenzione sulla discarica di Farina Tappeto a Crotone».
«Al momento infatti vengono conferiti quei rifiuti - sottolinea il deputato - che invece Eni è chiamata a rimuovere. Questo, sebbene il Paur valga solo per i rifiuti di Crotone e non invece per quelli provenienti da altre regioni».
«Arpacal - ricorda Furgiuele - ha inoltre sottolineato criticità legate alla salubrità del mare. A questo punto, anche considerato quanto sia delicato il tema della bonifica del Sin di Crotone, che non può essere limitata alle sole operazioni di smaltimento e che, invece, deve essere legata ad una più complessa iniziativa di rilancio industriale della città e del territorio».
«Riteniamo utile confrontarci - spiega il deputato della Lega - sui dati in mano al commissario (Errigo, ndr), proprio perché ci troviamo nel cortocircuito per il quale Eni deve smaltire i rifiuti in stabilimenti a duemila chilometri di distanza, dilatando i tempi di bonifica, mentre oggi vengono conferiti nuovi rifiuti nello stesso sito».
«Dopo anni di promesse - conclude Furgiuele -, è necessario dare risposte concrete ai crotonesi che per troppo tempo hanno dovuto convivere con una vera e propria emergenza ambientale».