Frattura nel Pd di Crotone: all'interpartitica non c'è il segretario Barberio
Non era presente nemmeno il capogruppo in consiglio comunale e provinciale, Andrea Devona. Intanto Italia viva è sempre più lontana dalla coalizione e guarda altrove

CROTONE Il segretario provinciale del Partito democratico, Leo Berberio, non era presente all’incontro del tavolo centrosinistra tenutosi ieri. Non era presente nemmeno il capogruppo in consiglio comunale e provinciale, Andrea Devona. Barberio è stato invitato ed ha declinato l’invito, mentre Devona non è stato nemmeno informato dell’evento.
Se l’iniziativa non è stata concordata da Barberio, semplice invitato, allora da chi è stata organizzata? Molto probabilmente dalla segretaria cittadina, Annagiulia Caiazza, che era accompagnata da Anna Melillo e da Gaetano Grillo. Erano presenti solo i rappresentanti dei vincitori del congresso cittadino.
Secondo quanto è dato sapere Barberio avrebbe deciso di declinare l’invito proprio perché non sarebbe stato coinvolto nell’organizzazione dell’incontro e temeva di dovere dire cose e prendere impegni su questioni non concordate con il corpo del suo partito. E’ la prima volta che al segretario provinciale non viene riconosciuto un ruolo di coordinamento nel rapporto con le altre forze politiche alleate, perché a babbo morto gli è stato detto di partecipare all’incontro con gli alleati.
Un semplice invitato. Nemmeno una telefona, invece, è stata fatta al capogruppo al Comune e alla Provincia che, tra l’altro, al recente congresso cittadino ha conquistato quasi il 40% dei voti e ha eletto sei dirigenti nel direttivo (i vincitori ne hanno dieci). Un braccio di ferro che è destinato ad tradursi in altre polemiche, mettendo così a rischio l’impalcatura per la formazione della lista o delle liste che dovrebbe rappresentare il Pd alle elezioni comunali, previste per la prossima primavera.
Intanto ieri la riunione interpartitica non si è conclusa con un successo, perché Italia Viva ha preso le distanze dal centrosinistra. Ai dirigenti di Italia viva, segretario provinciale (Ugo Pugliese) e segretario cittadino (Mario Galea), non è piaciuto l’approccio. Non è piaciuta la proposta secondo la quale il futuro candidato a sindaco della coalizione dovrebbe essere scelto tra i dirigenti dei partiti.
Italia viva, insomma, ha capito dove si vorrebbe andare a parare ed ha deciso di aprire altri tavoli con le forze moderate che rappresentano la società civile. Probabilmente non è disponibile ad instaurare una trattativa che si basa sull’appartenenza e sulla rappresentanza elettorale dei singoli partiti ed ha deciso di cambiare compagni di viaggio. Una mossa che potrebbe interessare pezzi di partiti e movimenti che non gradiscono l’apparentamento con il centrosinistra o con l’attuale sindaco Vincenzo Voce. Siamo solo all’inizio.