Onorificenza dello Stato al questore Panvino: è cavaliere della Repubblica
La consegna dell'attestato è avvenuta a Catanzaro durante la cerimonia per la Festa della Repubblica alla presenza del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro

CATANZARO «Nella mattinata di oggi, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, il questore della provincia di Crotone Renato Panvino, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica italiana». Lo rende noto un comunciato stampa diffuso dalla Questura di Crotone.
«La cerimonia si è svolta a Catanzaro – riferisce la nota – alla presenza del sottosegretario all’Interno Ferro, del prefetto di Catanzaro La Rosa e del questore della provincia di Catanzaro Linares».
«Un riconoscimento prestigioso – commenta la nota – che corona una lunga e brillante carriera al servizio dello Stato, contraddistinta da risultati investigativi di altissimo livello nel contrasto alla criminalità organizzata».
Il curriculum del questore Renato Panvino
- Nel 1993 è stato assegnato in qualità di dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria sede di Reggio Calabria.
- Nel 1994 è stato trasferito alla Questura di Reggio Calabria all’Ufficio Volanti; nel 1995 è stato assegnato alla Squadra Mobile di Reggio Calabria con l’incarico di dirigente dell’Ufficio Furti e Rapine.
- Nel 1999 è stato nominato dirigente del Commissariato di Cittanova; nel 2000 è stato nominato dirigente del Commissariato di Condofuri Marina.
- Nel 2001 è stato trasferito alla Squadra Mobile di Reggio Calabria e ha diretto la Sezione Catturandi.
- Nel 2007 è stato nominato Vice dirigente della Squadra Mobile e dirigente della Sezione Criminalità Organizzata.
- Dal 2014 al 2019 è stato nominato Capocentro della Direzione Investigativa Antimafia (Dia) per la Sicilia orientale, con competenza sulle province di Catania, Siracusa, Ragusa e Messina.
- Dal 2019 al 2021 è stato nominato Vicario del Questore di Nuoro collaborando con il Questore nella direzione della Questura.
- Dal 2021al 2024 è stato nominato Vicario del Questore di Catanzaro collaborando con il Questore alla direzione della Questura.
- Nel 2024 con decreto del Capo della Polizia è stato nominato Dirigente Superiore. Dal 1 ottobre 2024 è stato nominato consigliere ministeriale alla Direzione centrale del servizio antidroga.
- Dal 9 dicembre 2024 è stato nominato Questore della Provincia di Crotone.
L'attività al servizio della Polizia di Stato
«Durante la sua carriera – ricorda la nota – il questore della provincia di Crotone Renato Panvino ha
condotto importanti operazioni di polizia giudiziaria che hanno avuto un impatto significativo sulla lotta alla 'ndrangheta e alle altre organizzazioni criminali. Tra i suoi successi più noti, l’arresto a Cannes di Luigi Facchineri e Roberto Peregalli, capi dell’omonima cosca della ‘ndrangheta, la cattura di latitanti di spicco come Gaetano Santaiti a Palmi, Antonio Rosmini a Reggio Calabria, e del boss di 'ndrangheta Fracapane, ritenuto uno dei killer più spietati della guerra di mafia».
Il questore Panvino ha diretto operazioni antimafia di grande portata come l’Operazione “Virus” e “Cosa Mia”, che hanno colpito diversi clan calabresi.
Nel 2005, ha coordinato l’arresto in Canada di Antonio Commisso, capocosca di Siderno, e nel 2006 ha interrotto un summit mafioso a Castellace, arrestando il boss latitante Teodoro Crea.
Nel 2008, ha arrestato a Bruxelles i cugini Giorgi, capi della omonima cosca di San Luca, e ha contribuito alle catture di responsabili della strage di Duisburg, tra cui Giovanni Strangio e Francesco Romeo.
Durante la direzione della Dia di Catania ha condotto inchieste incisive su diversi settori della pubblica amministrazione, dalla sanità. Sotto la sua guida, la Dia ha sequestrato e confiscato alla criminalità organizzata centinaia di milioni di euro, restituendo allo Stato ingenti patrimoni illeciti, promuovendo il modello investigativo noto come “modello Catania”, improntato al contrasto alla criminalità economica e dei colletti bianchi.
«L’onorificenza di Cavaliere della Repubblica – sottolinea la nota – rappresenta un tributo allo straordinario impegno del questore Panvino nella tutela della legalità e nella difesa delle istituzioni democratiche».