L'arte bianca
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Una “strana” coppia si è aggirata nei giorni scorsi nel parco archeologico di Capocolonna e tra i reperti del museo nazionale. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e il “ras” dell’archeologia terrona, il divo Filippo Demma.

L'arte bianca
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Loro avanti e il solito codazzo indietro a tenere il velo e gridare meraviglia per avere potuto stringere la mano al ministro. Ma che sarà venuto a fare Giuli a Crotone in questo caldissimo mese di agosto? Abbiano saputo, da fonti di primissima mano, che a Roma è sparito il pesce fresco da quando il presidente americano Trump lo ha requisito per prepararsi tartine e altre leccornie da consumare mentre gioca a golf con gli amici.

Con Trump non si scherza perché usa la clava. Giuli che viene dal mondo dei giornali ha chiesto in giro dove poteva farsi una mangiata di buon pesce. “Vai in Calabria e sei sicuro”. In Calabria dove? Alcuni nemici di palazzo gli hanno suggerito Crotone, dove si può gustare un pesce squisito ai metalli pesanti, che è la fine del mondo. 

Nemmeno il papa e Trump hanno questo privilegio. Ha contattato il suo amico il “rais” Demma che, ormai, ha il controllo su tutti i beni culturali del il Sud ed è anche un buongustaio e un esperto di vini avendo gestito una partita di “nettare” nel parco archeologico di Sibari.

Demma ha subito gioito per la venuta del ministro. Magari ci può scappare qualche altro incarico, in qualche altro centro di interesse nazionale. Magari avrebbe potuto convincere il ministro a traferire i resti archeologici di Crotone a Sibari così poteva risparmiarsi il viaggio di andare su e giù per la strada della morte. 

D’altra parte il film “La Colonna” non è stato proiettato su proposta del Magna Grecia festival al supercinema di Soverato? Cosa c’entra Crotone con la Magna Grecia? Molto meglio Soverato, dove la movida è un’altra cosa. I resti archeologici a Crotone che se ne devono fare nella città di Pitagora?

Trasportiamoli a Sibari dove, la prossima volta che verrà il ministro, potrà mangiare pesce fresco di Crotone e bere vino di Cirò. Vuoi vedere che Sibari si sta prendendo una storica rivincita?

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