Isola, si dimette l'assessore Loprete. Fi e Siamofuturo: «La crisi e' servita»
ISOLA DI CAPO RIZZUTO «Crisi al Comune, amministrazione Vittimberga al capolinea». È quanto riferiscono in una nota i gruppi consiliari e i dirigenti di “Forza Italia” e “Siamofuturo” presenti nel consiglio comunale di Isola di Capo Rizzuto.
«Cin cin - incalzano i due gruppi consiliari -, la crisi è servita! Dopo le parole del consigliere Raffaele Gareri che nell’ultimo consiglio comunale ha affermato di essere la gamba forte di questa amministrazione, in riferimento alle scelte politiche ed amministrative consumate dal sindaco Vittimberga con un manipolo di suoi fedelissimi, si è decretata la fine del Vittimberga bis».
«Le dimissioni dell’assessore alle Attività produttive Davide Loprete - commentano i consiglieri -, ci richiamano quelle del 2021 degli assessori in quota Pd. Comune denominatore di entrambe le crisi, a questo punto, è il sindaco Maria Grazia Vittimberga; lei non è riuscita anche con l’apporto numerico del gruppo di Gareri a garantire una stabilità di governo del territorio».
«Ne tragga le dovute conseguenze - scrivono all'indirizzo del sindaco - perché il motore della crisi è lei, le sue prese di posizioni, la prepotenza del suo gruppo consiliare che cerca di prevaricare su ogni aspetto della vita istituzionale e dell’andamento del Consiglio Comunale calpestando in più occasioni anche la stima ed il riguardo politico delle persone. Sembra che ella stessa ha un unico obiettivo: mantenere la poltrona a ogni costo».
«Il sentore di questa nuova crisi - spiega la nota -, che ha inizio già da alcuni mesi, si percepisce anche nella gestione quotidiana della cosa pubblica: ogni anno alla bandiera blu si alternano tante bandiere nere per la superficialità e la poca conoscenza diretta del territorio fornendo indirizzi agli uffici ondivaghi e inappropriati sia nella gestione degli impianti nella viabilità, stazioni di sollevamento, acqua, mancanza dei servizi essenziali. Per risolvere ciò finora si è andato avanti da 4 anni con emergenze ed esborsi alla cieca. Un sindaco lungimirante avrebbe preferito servire le frazioni con presenza di forze dell’ordine o vigili urbani, presidi sanitari di guardia medica h 24 anziché elargire soldi invano per spettacoli».
«La crisi nasce, come palesato in consiglio da Gareri - sostiene la nota -, da una gestione solitaria e dalla mancata condivisione su punti importanti che si ripercuotono sulla vita dei cittadini: dalle scelte sulle assunzioni, dalla mancanza di vigili urbani, da una condivisione generale».
«Già nel 2021 avevamo scritto sulla durata ed efficacia di questa alleanza “strana” - ricorda la nota - che aveva più il sapore di un accordo di poltrone da occupare che il bene del territorio, oggi una nuova maggioranza consentirebbe, soltanto a chi vive nel “Palazzo”, di continuare a sopravvivere fino a fine mandato e sarebbe frutto di accordi di potere per sopravvivere. Dal momento che è la seconda crisi politica, chiediamo al sindaco, se non ha altre prospettive e capacità, di porre fine a questa scandente parentesi politica che ha vissuto il territorio», concludono i consiglieri comunali e il gruppo dirigente di Forza Italia e Siamofuturo.