Accelerazione sul rimpasto di giunta: ''pronti'' Fabio Manica e Danilo Arcuri
È corsa alla “conta” nella maggioranza per stabilire chi è “dentro” e chi è “fuori” al nuovo asse politico cucito dal sindaco Voce e dal presidente della Provincia Ferrari
CROTONE Ha innescato una drastica accelerazione sul rimpasto di giunta in atto al Comune di Crotone la richiesta di verifica della maggioranza da parte di dieci consiglieri d'opposizione che hanno scelto di portare la vicenda fra gli scranni di piazza della Resistenza.
Secondo i firmatari della richiesta, infatti, «stante l'allontanamento volontario e motivato di sette consiglieri comunali eletti nella coalizione che ha sostenuto a sindaco, Vincenzo Voce» la maggioranza «consta di tredici membri incluso il sindaco» e «il numero di consiglieri in seno alla maggioranza non è sufficiente a determinare il quorum deliberativo».
Da qui la corsa alla “conta” nella maggioranza per stabilire chi è “dentro” e chi è “fuori”, tra chi sostiene (o meno) il nuovo asse politico cucito col centrodestra grazie all'assenzo del sindaco Vincenzo Voce e la “regia” del presidente della Provincia, Sergio Ferrari, numero due di Forza Italia in Calabria.
Ed è proprio in questo partito che si è aperto il dibattito più aspro in vista della decisione, sebbene in molti stiano storcendo il naso anche tra i sostenitori della prima ora dell'area civica messa in piedi dal sindaco Voce nel 2020.
Le “ambascerie” sono intanto al lavoro per assettare gli equilibri saltati, da una parte e dall'altra, con l'ormai quasi certa entrata nell'esecutivo di pezzi di Forza Italia e di “Progetto in Comune”.
L'entrata di Fabio Manica strategica sia al Comune che alla Provincia
Sempre più accreditato è l'ingresso in giunta del forzista Fabio Manica, ormai “uomo di fiducia” del sindaco Voce nelle uscite pubbliche e garante dell'asse stretto con la componente di Forza Italia che fa riferimento al presidente Ferrari.
Al suo posto entrerebbe nelle assise di piazza della Resistenza in quota partito, Gianluigi Fabiano, fondatore della società di eventi e spettacoli “Gf entertainment”, col quale l'amministrazione Voce ha già avuto modo di collaborare ed è persona “gradita” al progetto politico in atto. Assieme alla collega di partito, Alessia Le Rose, Fabiano andrebbe a sostenere la maggioranza che così racimola altri due consensi.
L'entrata in giunta di Fabio Manica, inoltre, decreterebbe il decadimento dalla sua carica elettiva di consigliere comunale e farebbe così “spazio” anche tra gli scranni della Provincia dove questi è consigliere con la delega di vicepresidente. Ecco dunque che per il presidente Ferrari si presenterebbe anche l'occasione per allargare la cerchia dei suoi fedelissimi conferendo questa importantissima delega. Ma la conta non si ferma qui.
Danilo Arcuri in giunta, spazio ad Antonella Stefanizzi in consiglio comunale
Per certo è dato anche l'ingresso in giunta di Danilo Arcuri, capogruppo di “Progetto in Comune” (movimento politico nato dalle ceneri dell'ex area sculchiana “Crotone città di tutti") cui ha di recente ha aderito anche l'ex componente della segreteria Pd, Antonella Stefinizzi, che risulta prima dei non eletti tra le fila dei “Riformisti per Crotone”. Con la decadenza di Arcuri, entrerebbe dunque lei in consiglio e assieme al collega di gruppo Antonio Megna, già “assoldato” da Voce con la nomina di Ufficiale di governo a Papanice, costituirebbero altri 2 voti favorevoli in aula.
Un ulteriore voto sarebbe quello “recuperato” con la consigliera Dalila Venneri del gruppo di “De Magistris presidente” che ha di recente giurato fedeltà alla causa politica nell'ottica di un ragionamento di lungo periodo sul suo inquadramento nell'asse.
Così Voce ha azzerato la recente perdita di ben quattro consiglieri in maggioranza dopo l'abbandono da parte del gruppo di Stanchi dei soliti, da cui si è distaccata la sola consigliera Floriana Mungari, oggi rappresentante monogruppo di “Crescere” a sostegno del sindaco.
La linea di demarcazione tracciata dai consiglieri di Forza Italia in consiglio
Fin qui gli scenari ipotizzati, quelli che s'incastrano alla perfezione. Ma nella realtà politica, com'è noto, c'è sempre qualcosa che non gira per il verso giusto. Ed è questo il caso di Forza Italia che nella sua componente massiva in consiglio ha scelto la via dell'opposizione alla maggioranza Voce. Nelle giornata di ieri c'è stato un incontro chiarificatore tra il coordinatore provinciale Sergio Torromino e i consiglieri Antonio Manica, Enrico Pedace, Giuseppe Fiorino e Andrea Tesoriere. Il coordinatore Torromino si è fatto interprete del tentativo di unione nel partito promosso dal numero uno di Forza Italia in Calabria, Paolo Cannizzaro, su impulso del vicepresidente Sergio Ferrari. Ma le parti sono rimaste sulle rispettive posizioni, anzi i consiglieri hanno rafforzato il loro status di rappresentanti, senza alcuna ambiguità, del gruppo di Forza Italia all'interno del Consiglio comunale di Crotone.