L'arte bianca
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CROTONE «In una fase delicatissima per il futuro della città, Italia Viva Crotone denuncia con fermezza lo stallo che sta paralizzando il confronto tra le forze progressiste e riformiste del centrosinistra. Il tavolo politico, che avrebbe dovuto rappresentare uno spazio di dialogo costruttivo per costruire un progetto unitario, è oggi fermo». È quanto scrive in una nota stampa il segretario cittadino di “Italia viva” a Crotone, Mario Galea, circa le interlocuzioni avviate nello schieramento per le amministrative della primavera 2016.

Non si può restare immobili – avverte il segretario di Iv – mentre Crotone affronta emergenze strutturali gravi: dalla crisi economica alla disoccupazione giovanile, dal degrado urbano alla fuga di competenze, dalla marginalizzazione infrastrutturale alla sfiducia crescente nei confronti delle istituzioni

«In questo contesto – lamenta Galea –, appare del tutto inaccettabile l'assenza di un confronto aperto, le continue riunioni rimandate, le assenze strategiche e il rifiuto del dialogo trasparente tra soggetti legittimati. Sono comportamenti che alimentano la disillusione dei cittadini, spingono verso l'astensionismo e indeboliscono l'idea stessa di campo largo».

Italia Viva ritiene che «la politica debba tornare a essere uno strumento di servizio, non una vetrina per ambizioni personali. Chi pensa di piegare la partecipazione democratica a logiche autoreferenziali, chi punta a imporre candidature fuori da ogni percorso collettivo e condiviso, commette un grave errore politico e morale».

«Serve – auspica Galera – un cambio di passo immediato. Non si costruisce un progetto serio sull'ambiguità e sul rinvio: servono regole chiare, tempi certi e obiettivi comuni. Serve un confronto vero, tra forze politiche reali, con pari dignità, pronte a mettersi in discussione e a lavorare insieme».

«Italia viva conferma con determinazione – precisa Galea – il proprio impegno per la costruzione di un progetto politico: ampio, capace di raccogliere le migliori esperienze civiche e associative del territorio; riformista, orientato al merito, all'innovazione amministrativa, allo sviluppo sostenibile; partecipato, fondato sul coinvolgimento attivo della cittadinanza e delle forze vive della comunità; responsabile, in grado di esprimere una leadership legittimata, condivisa e credibile».

«La nostra proposta – evidenzia il segretario di Italia viva – non è quella di un partito, ma di un metodo: dialogo, trasparenza, concretezza, coraggio. Su questi pilastri siamo pronti a lavorare, senza ambiguità, per un programma che metta al centro le priorità della città, e non gli equilibri interni ai partiti».

«Crotone merita molto di più – conclude Galea – di questa paralisi. Il tempo delle attese è finito. O si sceglie di costruire davvero un'alternativa, oppure si lascerà campo libero a chi punta a gestire il declino. Noi, questo rischio, non lo accettiamo».


 

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