L'arte bianca
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ROMA «Il commissario straordinario per la bonifica del Sin di Crotone, Emilio Errigo, sbaglia nell’ordinare, proprio a Eni, di portare i rifiuti pericolosi dell’ex area industriale alla discarica di Sovreco Spa di Crotone. Il provvedimento del commissario Errigo fa gioco solo ad Eni ed è contro le disposizioni regionali che vietano lo smaltimento dei rifiuti della bonifica dell’area industriale nelle discariche calabresi». Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza verdi e sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

«A nulla sono serviti i tavoli tecnici - commenta De Cristofaro - se poi il commissario decide d’imperio mortificando la comunità locale e gli enti locali impegnati a risolvere la questione della bonifica di quella che è a tutti gli effetti una “terra dei fuochi” calabrese. E lo fa addirittura sbandierando la possibilità dell’utilizzo dell’esercito per far rispettare la sua ordinanza».

«Su questo provvedimento del commissario governativo - annuncia De Cristofaro - presenteremo una nuova interrogazione parlamentare. Il sito industriale è stato classificato Sito di interesse nazionale (Sin) nel 2001, a causa della grave contaminazione ambientale presente nell’area dell’ex stabilimento Eni con la presenza di residui di metalli pesanti, arsenico, mercurio e Ddt derivanti dalle attività industriali del passato, prosegue De Cristofaro».

«Questi rifiuti - precisa De Cristofaro - non si trovano solo nei terreni dell’ex stabilimento, ma anche in altri siti della città, con gravi conseguenze per la salute pubblica e dei cittadini. La bonifica dell’ex stabilimento Eni è un fallimento della politica locale e nazionale, che ha lasciato i cittadini di Crotone soli a combattere una battaglia per il diritto alla salute e per il diritto a vivere in un ambiente sano. Su questa vicenda continueremo a mantenere alta l’attenzione, conclude De Cristofaro», conclude De Cristofaro.