L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca

CROTONE Chiusi per ferie. In Calabria può succedere anche questo e cioè che le sedi dei partiti del centrosinistra vengono chiuse in occasione del Ferragosto, ma anche per il weekend che ha preceduto questa festa che blocca l’intero Paese. Sono lontani i tempi in cui i partiti organizzavano i militanti per potere presentare la lista prima degli altri. Si stazionava notte e giorno davanti gli Uffici comunali per essere i primi. 

L'arte bianca
L'arte bianca

Adesso, anche in piena bagarre elettorale, si sceglie di godersi il weekend del 9 e 10 agosto e chiudere le sedi dal 14 al 18 agosto. Meritato riposo? Non si sa che lavoro hanno svolto per averne diritto ma, in ogni caso, questa scelta di chiudere e rinviare ad altra data gli incontri per decidere il nome del candidato a presidente della Calabria, lascia perplessi. Molto perplessi, considerato che gli avversari, quelli della coalizione di centrodestra, sono già in piena campagna elettorale, avendo il nome del candidato a presidente. E se anche dovessero essere costretti a mettere in atto un piano B, alternativo a Occhiuto, hanno già predisposto tutto. Una macchina elettorale perfetta

Evidentemente il campo largo, che somiglia sempre più ad una armata Brancaleone, ha già deciso di volere perdere. Lo ha deciso senza avere ascoltato i sentimenti degli elettori. Non si può pensare che gli elettori calabresi possano fare finta di niente trovandosi la sorpresa dell’indagine che riguarda il presidente dimissionario, Occhiuto. L’ipotesi accusatoria è quella di corruzione e i dettagli dell’indagine non fanno presagire un futuro privo di problemi. I calabresi non sono all’oscuro di quanto sta accadendo e, quindi, al momento del voto potrebbe succedere di tutto.

Il campo largo va in ferie e dimentica che, le liste con il candidato a presidente, devono essere obbligatoriamente presentati un mese prima del voto, che è stato fissato per il 5 e 6 ottobre prossimi

Il tempo stringe e qua si rischia di fare la fine che il Pd fece a Crotone alle amministrative di cinque anni fa quando, non avendo disponibilità di candidati, non ha partecipato alla competizione. Anche allora si litigava molto. Giunge voce che, nonostante le ferie, i candidati da proporre per il consiglio regionale sarebbero stati scelti. Prima di conoscere il nome del “papa” candidato a presidente? Sì, è proprio così. 

Il Pd di Crotone, per fare un esempio, avrebbe deciso di proporre il segretario provinciale, Leo Barberio, e la militante Alessandra Pugliese. Si racconta che queste candidature sarebbero state proposte con la mente rivolta alle elezioni comunali, previste per la prossima primavera. Qualcuno avrebbe programmato la propria candidatura a sindaco progettando un’operazione di furbizia politica raffinata. Sono quelle furbizie messe in campo, in questi giorni, dagli attori principali del centrosinistra che rischiano di fare la figura del “tre coppe”, come si dice dalle nostre parti. Una mezza figura l’hanno già fatta, si lavora per completare l’opera mentre si prende il sole ferragostano sulle belle spiagge calabresi.

Non solo "canzonette", il Kroton jazz festival veste d'eleganza la città
Coppa Italia, Crotone buona la prima: gli squali avanti contro il Catania