L'arte bianca
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CROTONE Il centrosinistra vince nel resto dell’Italia ma non in Calabria. I candidati proposti dal Partito democratico vincono al primo turno a Genova e Ravenna e vanno al ballottaggio con uno scarto consistente nei confronti dei rappresentanti del centrodestra a Matera e Taranto. La tornata elettorale amministrativa dice che il centrosinistra e il Pd sono in ripresa sia a Nord che a Sud del Paese.

Un successo che in Calabria non c’è. Il Pd e il centrosinistra, dove si riesce a presentare un candidato unitario, perdono nei comuni più importanti della regione. Si salva a Lamezia Terme perché Doris Lo Moro riesce a resistere e va al ballottaggio, ma con un distacco considerevole dal candidato del centrodestra Mario Murone.

A Lamezia è Murone che non rappresenta un’attrattiva per gli elettori perché le liste che lo sostengono conquistano il 52,38% dei consensi e lui si ferma al 44,11%. Rispetto alle sue liste perde oltre 2.000 voti. A Lamezia a rompere le uova nel paniere del centrodestra c’è stato l’altro candidato della stessa area, Gianpaolo Bevilacqua che ha ottenuto 8.243 voti oltre 3.000 preferenze in più delle sue liste (5.018). Probabilmente senza la presenza di Bevilacqua, Murone avrebbe brindato al primo turno.

Il Pd e il centrosinistra perdono anche dove vince un candidato di appartenenza, come a Rende dove Sandro Principe ha sfidato tutti ed è stato eletto al primo turno. Nella provincia di Crotone si votava ad Isola Capo Rizzuto e Melissa. Se si esclude Melissa dove i due candidati erano targati centrosinistra ed ha vinto Luca Mauro con 39 voti di scarto su Raffaele Falbo, a Isola Capo Rizzuto hanno perso tutti i partiti ed ha vinto la coalizione civica di Maria Grazia Vittimberga, eletta al primo turno.

A Isola si è avuta la rappresentazione plastica della situazione dei partiti nella provincia di Crotone. Il centrodestra perde anche se si presenta unito e il centrosinistra è alla deriva. Il candidato del Pd si classifica terzo, ma con un distacco enorme dagli altri. Cinque anni fa il Pd aveva vinto le elezioni proprio candidato Vittimberga, poi è arrivato il virus che, a queste latitudini, caratterizza i rapporti interni al Pd e lo stesso partito ha tentato di sfiduciare il proprio sindaco.

Alla fine Vittimberga ha seguito altre strade e oggi gli elettori hanno certificato che aveva ragione lei. Il Pd perde nella provincia di Crotone e in Calabria perché è condizionato da questo virus che sta decimando la classe dirigente. Non è solo un problema di Crotone. I dati calabresi di questa tornata elettorale dicono che in Calabria il Pd non c’è ancora e certificano anche la crisi del centrodestra che governa la Regione e la Nazione.

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