L'arte bianca
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CROTONE L'Arma dei carabinieri, festeggia oggi 211 anni di storia al servizio del Paese, rinnovando l'impegno quotidiano per garantire la sicurezza dei cittadini. Stamani una corona d'alloro è stata al Monumento ai caduti nella caserma "Triggiani", nel centro storico di Catanzaro. In serata, invece, nella sede del Comando legione carabinieri "Calabria", si svolgerà la cerimonia militare, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose. L'anniversario è stato celebrato stamani nelle altre province calabresi.

A Crotone, le celebrazioni sono iniziate alle ore 8.15, presso la sede del Comando provinciale, con la deposizione della corona in memoria dei caduti presso la lapide, presente all'ingresso. Alle ore 9.30, invce, si è avuta in piazza Duomo la consueta parata dei vari corpi dell'Arma in servizio sul territorio con lap resenza delle massime autorità civili, militari e religiose.

Il comandante provinciale Raffaele Giovinazzo, nel suo discorso, ha sottolineato che «onore, fedeltà, senso del dovere, coraggio, costituiscono la bussola etica del carabiniere, traducendosi non in meri concetti astratti, bensì in principi vivi che quotidianamente si estrinsecano in un comportamento irreprensibile, nel rispetto della legge e della dignità di ogni persona, anche a sacrificio del bene supremo della vita». 

Quindi ha citato alcuni dati dell'attività svolta nella provincia: 12.668 servizi perlustrativi, 58.933 persone controllate, 3.470 reati perseguiti pari al 75% delle denunce complessivamente presentate; 1.280 persone denunciate in stato di libertà e 306 quelle arrestate

«Diverse e parimenti importanti - ha aggiunto - sono state le attività che l'Arma di Crotone ha condotto in questo territorio contro il crimine di ogni natura, in materia di violenza di genere, pedofilia, ambiente, truffe in danno di anziani nonché per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata. A tal riguardo, rammento le importanti attività investigative che hanno portato all'arresto di tre pericolosi latitanti sodali del locale di 'ndrangheta di Cirò. Ma l'Arma è in prima linea anche nell'attività di prevenzione e contrasto di tutte quelle forme di illegalità che attentano alla nostra salute, all'ambiente in cui viviamo, al nostro meraviglioso patrimonio culturale ed al complesso mondo del lavoro». 

Discorso del comandante provinciale dei carabinieri di Crotone

Gentili Autorità, cortesi ospiti è con sincera riconoscenza che vi porgo un caloroso benvenuto alla celebrazione del 211° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Nell’inchinarmi riverente di fronte al Tricolore, stringo in un forte abbraccio i congiunti di tutti i nostri Caduti, nell’anno in cui ricorre il 111° anniversario della battaglia del Podgora. Il vuoto incolmabile che essi hanno lasciato ci impegna ad essere affettuosamente vicini alle loro famiglie.

Consentitemi, poi, di abbracciare idealmente i bambini qui presenti che con la loro gioia e con il loro gaudio riempiono di colori e speranza questa piazza. 

Un deferente saluto colmo di gratitudine a Sua Eccellenza il Prefetto di Crotone, Franca Ferraro, che con la sua autorevole presenza testimonia, ancora una volta, i sentimenti di considerazione e di vicinanza riservati all’Arma dei Carabinieri. 

Accolgo affettuosamente il neo Arcivescovo di Santa Severina - Crotone, S.E. Alberto Torriani, da poco giunto in questa provincia, a cui auguro un grande in bocca al lupo per l’importante impegno pastorale che gli è stato affidato, nella consapevolezza che le sue doti umane e spirituali saranno un prezioso faro per tutti noi.

Un caro saluto al Presidente della Provincia ed al Sindaco di Crotone che ringrazio per l’apprezzata disponibilità e collaborazione dimostrata all’Arma di Crotone in occasione di questo evento. Un sincero grazie, inoltre, a tutti i Sindaci che, oggi, con la loro partecipazione, hanno voluto simbolicamente sottolineare il forte legame che da sempre unisce i Carabinieri alle comunità locali di questa provincia. 

Un cordiale saluto al Presidente del Tribunale, al Procuratore della Repubblica di Crotone ed a tutti i rappresentanti della Magistratura inquirente e giudicante, ai quali mi accomuna la ferma volontà di ricercare ed affermare sempre la verità e la giustizia, a tutela soprattutto dei più deboli.

Un ideale abbraccio al Questore, ai Comandanti Provinciali della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, nonché ai Comandanti della Polizia Penitenziaria della Capitaneria di Porto e dell’Aeronautica Militare, con cui condividiamo il quotidiano impegno a difesa della collettività e del bene comune. 

Un affettuoso benvenuto alle Associazioni combattentistiche e d’Arma ed agli amici dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che simboleggiano l’irrinunciabile elemento di congiunzione tra il passato ed il presente, tra il valore, il rispetto delle tradizioni e la naturale vocazione alla crescita ed al progresso. È proprio questa la vera forza della nostra Istituzione: saper coniugare l’innovazione alla tradizione con lo sguardo sempre proiettato al futuro.

Un benvenuto, infine, ai rappresentanti delle Apcsm (Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari) che oggi sono qui con noi a festeggiare questa importante ricorrenza.

A tutti i Carabinieri dell’Organizzazione Territoriale, Forestale e delle altre specialità rinnovo - con l’orgoglio di essere uno di loro - il mio ringraziamento e la mia stima. 

Oggi, tutti insieme, in questa splendida cornice di Piazza Duomo, vogliamo celebrare i 211 anni dell’Arma dei Carabinieri, una storia non certo poggiata su miti e leggende, ma fatta di tanti silenziosi sacrifici, scritta da tanti Carabinieri che, senza alcun calcolo, con generosità, hanno donato anche la loro vita, senza mai chiedere nulla. 

In questo momento solenne, desidero condividere alcune riflessioni che ritengo fondamentali per il nostro essere Carabinieri, per la nostra missione al servizio della collettività.

Onore, fedeltà, senso del dovere, coraggio, costituiscono la bussola etica del Carabiniere, traducendosi non in meri concetti astratti, bensì in principi vivi che quotidianamente si estrinsecano in un comportamento irreprensibile, nel rispetto della legge e della dignità di ogni persona, anche a sacrificio del bene supremo della vita. Tratto distintivo dell’essere Carabiniere è la militarità, che non è solo disciplina e rigore formale, ma significa coesione, spirito di corpo, e consapevolezza di far parte di una storia gloriosa e di una missione nobile. È la forza che ci unisce nei momenti difficili e che ci spinge a superare ogni ostacolo per garantire la sicurezza e la serenità della comunità.

La nostra è una dedizione quotidiana, un impegno costante che non conosce orari né festività. Solo nell’ultimo anno il Comando Provinciale di Crotone ha effettuato 12.668 servizi perlustrativi, controllando 58.933 persone, 3.470 i reati perseguiti, che corrispondono al 75% delle denunce complessivamente presentate a tutti i reparti e uffici delle Forze di polizia operanti in questa provincia. 1.280 sono le persone denunciate a piede libero e 306 quelle tratte in arresto. Diverse e parimenti importanti sono state le attività che l’Arma di Crotone ha condotto in questo territorio contro il crimine di ogni natura, in materia di violenza di genere, pedofilia, ambiente, truffe in danno di anziani nonché per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata. A tal riguardo, rammento le importanti attività investigative che hanno portato all’arresto di tre pericolosi latitanti sodali del locale di n’drangheta di Cirò, sfuggiti alla cattura nell’ambito dell’operazione “Stige”, nonché le operazioni:

SAHEL” che, nel settembre del 2024 ha portato all’arresto di 31 affiliati al Locale di ‘ndrangheta di Cutro con l’accusa di associazione di tipo mafioso, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, all’usura ed alle estorsioni; 

NEMESIS” che, nell’ottobre del 2024 ha portato all’arresto di 10 affiliati al Locale di ‘ndrangheta di Casabona con l’accusa di associazione di tipo mafioso, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni e voto di scambio. 

Questa alacre azione investigativa è stata condotta con l’efficace coordinamento della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e della Procura della Repubblica di Crotone, a cui, ancora una volta, sento di rivolgere il ringraziamento mio personale e di tutti i Carabinieri.

Ma l’Arma è in prima linea anche nell’attività di prevenzione e contrasto di tutte quelle forme di illegalità che attentano alla nostra salute, all’ambiente in cui viviamo, al nostro meraviglioso patrimonio culturale ed al complesso mondo del lavoro. In questi ultimi mesi, anche grazie ad un rinnovato approccio operativo condiviso dal neo Procuratore della Repubblica, Domenico Guarascio, sono state:

sequestrate con il qualificato supporto della nostra componente Forestale diverse discariche abusive anche di rifiuti pericolosi ed avviate con tempestività le necessarie azioni di bonifica da parte degli Enti preposti, anche in aree oggetto di tutela paesaggistica ed archeologica;

restituite alle nostre comunità preziose testimonianze archeologiche recuperate anche all’estero con l’apporto specialistico del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale;

condotte con la collaborazione del Comando Tutela della Salute decine di ispezioni in materia di produzione alimentare, specie alle mense delle nostre scuole e delle comunità per anziani; 

controllate decine di aziende eseguite svariati controlli ispettivi con la collaborazione dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Crotone, che hanno tra l’altro evidenziato inumane forme di sfruttamento dei lavoratori, non più tollerabili in una società civile.

Nel concludere voglio rivolgermi ai Carabinieri qui schierati in rappresentanza dei 400 uomini e donne in servizio al Comando Provinciale di Crotone. Orgoglioso di essere il vostro Comandante, desidero esprimere a tutti Voi, il mio più sentito ringraziamento per l’impegno profuso quali autentici servitori dello Stato. Un pensiero particolare per i vostri familiari che condividono le ansie del servizio e che ogni giorno attendono il vostro ritorno a casa. Vivere con voi, vedervi operare quotidianamente con generoso impegno e grande professionalità e condividere i vostri successi mi ha fatto sempre sentire orgoglioso di essere il vostro Comandante. Sappiate proseguire lungo il solco dell’onore che ha caratterizzato i 211 anni di storia della nostra Istituzione, operando sempre con immutata passione e dedizione. Sono sicuro che la luce che brilla nei vostri occhi continuerà ancora a risplendere con la medesima forza ed intensità, fedeli al giuramento prestato all’Italia ed agli Italiani. Viva l’Arma dei Carabinieri, Viva la provincia di Crotone, Viva l’Italia!

Elenco dei premiati

Encomio semplice del comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, tributato al Capitano IACONO Martina, Comandante della Compagnia di Cirò Marina (KR), consegnato da Sua Eccellenza, il Prefetto di Crotone, Dott.ssa Franca FERRARO, per un’attività d’indagine antidroga e antimafia, condotta nella sua precedente sede di servizio, ovvero il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari.

Encomi Semplici del Comandante della Legione CarabinieriCalabria”, concessi al:

Maresciallo Ordinario LEONE Rocco, al Maresciallo Ordinario MASTROROCCO Felice, nonché ai Carabinieri Scelti ANTONACCI Antonio e ADAMO Salvatore, rispettivamente, Comandante e addetti della Stazione dei Carabinieri di Cotronei (KR), consegnati dall’Arcivescovo della Diocesi di Crotone e Santa Severina (KR), Mons. Alberto TORRIANI, per aver arrestato un soggetto, che, alterato, aveva tentato d’introdursi nell’abitazione del padre, tentando di ucciderlo con un’ascia, portata al seguito;

Luogotenente Cosimo MINOSA, al Maresciallo Capo IANNI Mario, al Maresciallo Capo ALTOMONTE Francesco, addetti al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Crotone, e al Vice Brigadiere GRECO Luca Valentino, adesso addetto alla Centrale Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone, consegnati dal Questore della provincia di Crotone, Dott. Renato PANVINO, e dal Presidente del Tribunale di Crotone, Dott.ssa Maria Luisa MINGRONE, per aver, il primo condotto delle indagini patrimoniali nei confronti di un sodalizio ‘ndranghetistico, operante nell’area cirotana, che hanno portato al sequestro dei beni mobili e immobili per diversi milioni di Euro, mentre gli altri 3 per aver scoperto, tra il 2019 e il 2020, gli autori di un efferato omicidio, consumato in questa provincia;

Vice Brigadiere PISTOIA Nicola e Carabiniere MARRETTA Roberta, addetti alla Tenenza dei Carabinieri di Isola di Capo Rizzuto (KR), premiati dal Dott. MADEO, Sostituto Procuratore della Corte dei Conti della Calabria, per aver salvato un aspirante suicida, che aveva ingerito dei farmaci e dei barbiturici, permettendo ai soccorsi specializzati d’intervenire in tempo per non fargli perdere la vita;

Carabiniere Scelto BROCCIO Samuele e Carabiniere CACUCCIOLO Michele, addetti alla Stazione dei Carabinieri di Mesoraca (KR), premiati dal Colonnello Davide MASUCCI, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Crotone, per aver condotto l’azione di salvataggio di una persona, affetta da un’ischemia, rimasta bloccata nella sua abitazione, così permettendo ai soccorsi specializzati d’intervenire in tempo per non farle perdere la vita


 


 



 

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