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CROTONE Archiviate le elezioni regionali a Crotone i partiti non possono andare in vacanza perché la prossima primavera si vota per eleggere il sindaco e il consiglio comunale della città. Il voto regionale è da archiviare, ma i numeri sulla città di Crotone servono per fare ipotesi sulle future elezioni Amministrative di primavera 2026.

Il centrodestra compatto, quello che ha rieletto Roberto Occhiuto, ha conquistato nella città di Pitagora il 65,24% dei consensi, mentre al centrosinistra sono andati il 33,75% dei voti. Se i due schieramenti dovessero marciare compatti non c’è dubbio che, al momento, la coalizione di centrodestra avrebbe la meglio. Il problema è che questa compattezza, sulla carta, non c’è.

Tra i voti del centrodestra sono stati calcolati anche quelli conquistati dalla giunta comunale di Vicenzo Voce per eleggere Sergio Ferrari nell’assise regionale. Grazie anche a Voce, Ferrari è stato il primo eletto di Forza Italia nella circoscrizione centro con oltre 12.000 voti. Gli elettori di Crotone gliene hanno dati oltre 2.700. Le divisioni attuali del centrodestra sono riconducibili proprio alla presenza di Voce.

C’è una fetta importante della coalizione che con il sindaco di Crotone non vuole avere nulla a che fare. Questa fetta ha votato “Noi moderati”, che ha ottenuto il 13,87% (2.677 voti). “Noi moderati” ha già aperto la campagna elettorale proponendo alla carica di sindaco la proposta di Sergio Torromino, già parlamentare di FI e coordinatore provinciale degli azzurri.

Torromino ha lasciato il partito fondato da Berlusconi proprio perché non ha condiviso il metodo che propone la candidatura di Voce per il centrodestra. Questa candidatura è sollecitata da Occhiuto e sostenuta da Ferrari, che ha un debito di riconoscenza nei confronti del sindaco Voce. Che farà Fratelli d’Italia? Sino a pochi mesi fa il partito di Giorgia Meloni non ha nascosto di non gradire l’appoggio elettorale a Voce.

Se il centrodestra si divide per Voce ci saranno problemi a vincere al primo turno. Il secondo turno è sempre stato una lotteria (vedi elezioni di Voce di cinque anni fa). L’unica possibilità per Voce di riunire il fronte sarebbe quella di aderire a FI. Si tratterebbe di un piccolo passo, perché si è già seduto comodamente al tavolo del partito di Berlusconi da tempo. Rinuncerà al pennacchio di candidato civico? Se non lo farà rischia molto, perché Torromino e la sua squadra sono elettoralmente pericolosi e lo hanno dimostrato in più occasioni.

Il campo largo avrebbe i numeri per partecipare e giocarsi la partita, alla luce anche delle divisioni emerse nella coalizione avversaria. Avrebbe i numeri, ma continua a spaccare il capello in quattro e non riesce a fare sintesi per scegliere un nome di candidato a sindaco da proporre agli elettori di Crotone. Quando il medico si attarda a studiare il malato se ne va.

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