Caos sul volo Crotone–Roma: tre rinvii in poche ore e passeggeri bloccati in aeroporto
La mattinata dei passeggeri del volo SkyAlps BQ1918 da Crotone a Roma si è trasformata in un vero e proprio calvario, segnato da continui rinvii, comunicazioni tardive e da una gestione che ha lasciato decine di persone in balia dell’incertezza per ore. Dopo una prima modifica dell’orario comunicata nella tarda serata precedente e un secondo aggiornamento arrivato alle 08:26, la situazione è ulteriormente peggiorata con una nuova email inviata alle 09:36, con cui la compagnia ha annunciato un ulteriore slittamento della partenza alle 11:30.
Il volo, inizialmente previsto per le 07:30 con arrivo alle 09:10, è stato così rinviato più volte nel giro di poche ore, costringendo i passeggeri a una lunga attesa in aeroporto senza informazioni chiare e definitive. Molti di loro erano già presenti nello scalo dalle prime ore del mattino, convinti di partire regolarmente, salvo poi scoprire che l’orario continuava a cambiare senza una reale prospettiva di partenza.
A rendere la situazione ancora più pesante è stato il fatto che, nonostante i ripetuti rinvii, la compagnia abbia mantenuto invariati gli orari di check-in. Questo ha obbligato i viaggiatori ad arrivare comunque in aeroporto molto presto, per poi rimanere bloccati per ore tra attese, incertezze e continui aggiornamenti che si susseguivano senza mai fornire una reale stabilità. Un disagio particolarmente gravoso per chi aveva coincidenze, impegni di lavoro o semplicemente contava di arrivare a Roma in mattinata.
Anche l’ultima comunicazione, pur accompagnata dalle scuse della compagnia, ha contribuito ad aumentare il nervosismo generale. L’invito a presentarsi comunque al gate con largo anticipo, unito alla possibilità che l’imbarco potesse avvenire prima dell’orario annunciato, ha lasciato i passeggeri in una condizione di costante allerta, senza la possibilità di allontanarsi o organizzarsi in altro modo.
Nel giro di poche ore, quello che doveva essere un normale volo di linea si è trasformato in una lunga prova di pazienza, fatta di attese estenuanti, informazioni frammentarie e continui cambi di programma. Una gestione che ha generato forte malcontento tra i viaggiatori, molti dei quali hanno vissuto l’intera mattinata nell’incertezza, senza sapere con precisione quando sarebbero riusciti a partire.

