No di Sacal al sit-in del Pd allo scalo di Crotone, Berberio: «Pronti all'arresto»
CROTONE La Sacal, società che gestisce i tre aeroporti calabresi, non ha autorizzato il sit–in di protestaannunciato per lunedì 11 novembre alle ore 11 dal Partito democratico di Crotone.
La società calabrese ha infatti inviato una nota alla segreteria organizzativa “dem” in cui precisa: «Con riferimento alla vostra richiesta di autorizzazione di un sit in – precisa Sacall –, ricadendo i parcheggi all'interno del sedime del demanio aeronautico aeroportuale, in un'area non attrezzata per accogliere manifestazioni pubbliche, comunichiamo che per ragioni di sicurezza e ai sensi dell'articolo 1161 del Codice dalla navigazione, non è possibile autorizzare alcun evento come quello indicato».
Sebbene stringata e poco articolata, la risposta contiene comunque un forte richiamo ai partecipanti alla manifestazione in quanto, l'articolo 1161 del Codice dalla navigazione che norma la “Abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata”, stabilisce fra le altre cose che: «Chiunque arbitrariamente occupa uno spazio del demanio marittimo o aeronautico o delle zone portuali della navigazione interna (…) è punito con l' arresto fino a sei mesi o con l'ammenda fino a lire un milione, sempre che il fatto non costituisca un più grave reato». Tradotto, l'avvertimento di Sacall all'indirizzo del Pd pitagorico è un vero e proprio divieto a manifestare nelle zone ricadenti il perimetro aeroportuale se non a rischio arresto.
Pronta la reazione del segretario provinciale Leo Barberio che in una videomessaggio replica: «Nella settimana precedente abbiamo annunciato a tutte le autorità competenti che il giorno 11 avremmo fatto una manifestazione presso l'aeroporto Sant'Anna d'Isola Capo di Sotto. Il presidente Ferrariha trovato due minuti per risponderci dicendo che siamo in ritardo sulla questione che l'aeroporto va benissimo con le sue nuove sedie e con il suo nuovo bar perché è l'unica cosa che hanno finanziato in quell'aeroporto negli ultimi quattro anni».
«Tra l'altro Sacal Spa oggi alle 13 – prosegue Barberio – ha trovato il tempo di sabato per scrivere al Partito democratico dicendo che quella manifestazione non è autorizzata e che la violazione del perimetro aeroportuale prevede l'arresto».
«Allora vogliamo comunicare al presidente Occhiuto, al presidente Ferrari e al presidente della Sacal Spa – avvisa Barberio – che noi lunedì saremo là attendendo qualcuno che venga ad arrestarci altrimenti parleremo dei problemi dell'aeroporto della città di Crotone e del nostro territorio perché è l'unica cosa che conta».
«Aspetteremo che qualcuno venga ad arrestarci – ribadisce Barberio – e saremo pronti a farci arrestare sapendo a cosa andiamo incontro. Saremo lì giorno 11», conclude il segretario provinciale.
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