L'arte bianca
L'arte bianca

CROTONE Ben 15 dipendenti del Comune di Crotone - Settore 3 - Servizi Finanziari, patrimonio e ambiente - contestano la relazione sulle performance 2023 e ne chiedono l’immediata rettifica. A questo scopo i 15, appartenenti a diverse qualifiche, hanno inviato «istanza di accesso agli atti e contestuale istanza in autotutela per la rettifica della relazione sulla performance (annualità 2023)».

La richiesta è stata inoltrata, lo scorso 4 dicembre, con una nota inviata al segretario generale Andrea La Rocca, al sindaco Vincenzo Voce, al vicesindaco Sandro Cretella, al dirigente del settore 3 Antonio Luigi Anania, alla sezione regionale della Corte dei conti e all’organo di valutazione Angelo Maria Gavazzi.

In premessa i dipendenti evidenziano di avere avuto consegnata «nel mese di settembre 2025, la scheda di valutazione relativa alla prestazione lavorativa per l'anno 2023, a seguito dell'approvazione della relazione sulla performance per la medesima annualità, approvata con delibera di giunta comunale n. 253 del 30 maggio 2025, successivamente validata dall'Organizzazione indipendente di valutazione».

La scheda che «discende dall'approvazione del Piano integrativo di attività e organizzazione 2023-2025, approvato con deliberazione di giunta comunale n. 255 del 7 giugno 2023, che risulta carente di uno degli elementi essenziali, laddove non vengono riportati, relativamente all'assegnazione degli obiettivi generali di settore, le relative pesature, come previsto dal D.Lgs 150/2009 e s.m.i».

La giunta, quindi, avrebbe approvato il Piano delle attività senza le indispensabili «pesature». «Dall'esame delle valutazioni presenti nella scheda, - scrivono i 15 - risalta lo scarso punteggio assegnato al Settore 3, a seguito del "parziale raggiungimento" degli obiettivi organizzativi e generali relativi al Settore nella sua interezza, nonostante il dirigente abbia sottolineato e relazionato circa i motivi oggettivi che avrebbero dovuto determinare, usando il buon senso, uno scostamento per il raggiungimento degli stessi. Motivi di natura giuridica e/o normativa, che esulano dalla responsabilità del Dirigente, in quanto non controllabili dall'Ente o dal dirigente stesso».

Non ci sarebbero, quindi, responsabilità soggettive da parte dei dipendenti che lavorano nel settore 3, come d’altra parte aveva ben rappresentato «il dirigente dei Settore 3, con nota esplicativa del 7 luglio 2025, prot. n. 67788». In quella nota il dirigente, infatti, «aveva ampiamente motivato e rappresentato le difficoltà oggettive di realizzare per tempo e nei termini richiesti determinati obiettivi, tra l'altro non di scarsa importanza, come per esempio il blocco della spesa imposto dalla Corte dei conti nel periodo 2018-2023, che veniva successivamente rimosso con deliberazione della Corte dei Conti - Sezione di Controllo per la Calabria - n.55/2023 grazie soprattutto al lavoro costante dei dipendenti del Settore 3 che ad oggi, nonostante le numerose assunzioni risulta carente di personale».

Il lavoro dei dipendenti del Settore 3 aveva avuto, quindi, un riconoscimento importante da parte della Corte dei conti. Un riconoscimento che evidentemente non è stato oggetto di valutazione positiva da parte dell’Amministrazione comunale. Secondo i 15 dipendenti del Settore 3 con nota di riscontro del 29 luglio 2025, prot. n. 75422, l’organo di valutazione Savazzi, «ha rigettato in parte la richiesta di scostamento avanzata dal dirigente del Settore 3, sul presupposto della "discrezionalità" nelle scelte di valutare o meno positivamente una richiesta di scostamento e andando così in contrasto con l'obiettività delle motivazioni addotte dal dott. Anania. Inoltre lo stesso Gavazzi ha sottolineato nella sua nota, che lo scostamento può essere valutato positivamente in presenza di documentate motivazioni obiettive. Motivazioni che sono state ampiamente dimostrate e documentate da Anania».

Il problema, a questo punto, è rappresentato dal fatto che «la valutazione ottenuta dal Settore 3, oggetto della contestazione, incidendo anche sulle posizioni personali di ciascun istante, rende questi ultimi esposti ad un danno potenziale che li vedrebbe penalizzati in previsione di un possibile avanzamento di carriera, come anche la possibilità di partecipare a selezioni pubbliche per cui è richiesto il requisito della valutazione della performance individuale». Sulla base di questa situazione i 15 chiedono «con la massima urgenza rettificare e/o annullare le schede di valutazione».

Rinviata la conferenza alla Camera sullo stato d'attuazione della bonifica
Sciopero generale, Trotta: «Crotone emblema di tutto ciò che non funziona»