ROMA “La pioggia che non cade mai” «è un disco nato lentamente, come certe trasformazioni che avvengono quando non ce ne accorgiamo, e che solo dopo capiamo essere state necessarie»: l'ultima “creatura” di Sergio Cammariere, così come lo descrive il cantautore e pianista, vuole essere un invito a fermarsi, «a respirare, ad ascoltare».
Nato a meno di tre anni dal suo ultimo disco, il nuovo album esce il 28 novembre su tutte le piattaforme, in digitale e in vinile e propone un viaggio lungo tredici canzoni che esplora amore, memoria, distanza e rinascita: il tutto dentro la cornice di un'unica storia sentimentale dove figurano relazioni interrotte, attese, riflessioni.

