L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca

CIRÒ MARINA Dopo il fermo del 60enne napoletano avvenuto lo scorso 11 luglio, altre due persone una ragazza e un uomo sono finiti in carcere per i furti di farmaci oncologici reiterati all’Asp di Crotone per un valore di oltre settecentomila euro. Contestualmente è stato effettuato il sequestro di denaro contante e di cellulari.

L'arte bianca
L'arte bianca

Questa mattina, in Provincia di Napoli e Trento, i carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, coadiuvati nella fase esecutiva da personale del nucleo investigativo di Crotone e delle Compagnie di Napoli (Stella, Casoria, Marano) e Trento, hanno eseguito un provvedimento cautelare emesso dal gip presso il Tribunale di Crotone, su richiesta della locale Procura della Repubblica nel quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza a carico di tre soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di furto aggravato e continuato in concorso, riciclaggio e ricettazione, nonché a tre decreti di perquisizione locale e informatica nei confronti di altri soggetti di interesse operativo.

L'arte bianca
L'arte bianca

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, le serrate indagini condotte dal 5 giugno scorso a oggi dai carabinieri della Compagnia di Cirò Marina mediante attività tecniche, acquisizione di filmati di video sorveglianza e assunzione di sommarie informazioni da persone informate sui fatti, hanno consentito, soprattutto alla luce delle risultanze emerse a seguito delle attività successive alla prima cattura, di raccogliere ulteriori gravi indizi di colpevolezza in merito ai due episodi di furto di farmaci oncologici, consumati nelle giornate del 4-5 e del 25 giugno scorso presso la sede dell’Asp di Cirò Marina, dal valore complessivo quantificato in oltre settecentomila euro. 

Già i primi accertamenti, condotti nell’immediatezza, avevano consentito di fare luce sulla dinamica fatto e di identificare il 60enne napoletano incastrato perché titolare del contratto di noleggio di una delle autovetture utilizzate per commettere il furto. Le attività svolte successivamente, tuttavia, e in maniera più approfondita, hanno consentito di identificare – mediante l’analisi del contenuto dei dispositivi elettronici posti in sequestro – un altro degli esecutori materiali, una ragazza che ha contribuito alle fasi preparatorie e successive, e un terzo soggetto, indagato per i delitti di ricettazione e riciclaggio, che ha contribuito a detenere e occultare parte dei proventi delle attività delittuose. 

Il quadro indiziario raccolto dai carabinieri a carico degli indagati è stato condiviso dalla Procura della Repubblica di Crotone, diretta dal procuratore Domenico Guarascio, che ha avanzato richiesta di emissione di misura cautelare. Il Gip, accogliendo la richiesta, ha disposto la cattura dei soggetti, per il quale, nella mattinata di oggi, si sono aperte le porte del carcere. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, e, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti. 

Durante le fasi dell’esecuzione sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro numerosi telefoni cellulari, verosimilmente utilizzati per commettere attività delittuose, e diverse migliaia di euro in contanti. Sono tuttora in corso ulteriori attività volte all’individuazione degli altri soggetti coinvolti negli eventi delittuosi. 

Esempio contro la violenza di genere: citazione europea per Soroptimist
Arrestati due 17enni a Crotone per spaccio: usavano un B&B come copertura