Caiazza si è dimessa: nuovo colpo di scena nella "telenovela Pd" a Crotone
La segretaria si è disimpegnata da tutti gli incarichi attraverso una riservata personale inviata alla presidente del Circolo Melillo e ai segretari Irto e Barberio
CROTONE Commedia dell’arte o Soap opera? Nella traviata vicenda del circolo cittadino di Crotone del Partito democratico c’è una novità che annulla tutte le decisioni prese sino ad oggi: la segretaria Annagiulia Caiazza oggi ha rassegnato le dimissioni da tutti gli incarichi.
Dimissioni che, a quanto è dato sapere, “sono irrevocabili”. Caiazza ha affidato il suo messaggio a una riservata inviata al segretario regionale Nicola Irto, al segretario provinciale Leo Barberio e al presidente del cittadino Anna Melillo.
Salta la decisione presa ieri sera nella riunione del direttivo che era stato convocato per discutere della sfiducia espressa nei confronti della segretaria Caiazza da dieci componenti della sua direzione (circa il 60%). La proposta di sfiducia dei dieci fatta pervenire ai livelli regionali, provinciali e di garanzia del Partito era stata annullata proprio con la riunione di ieri.
Dalla sfiducia gli “Azzeccagarbugli” che, in politica non mancano mai, avevano trovato una regola che, a quanto pare non esisterebbe, che prevede il superamento del segretario eletto dal congresso con un coordinamento. Era stata proprio la Caiazza a tramettere la nota con la quale si annunciava la nuova e definitiva soluzione decisa dal partito.
Il direttivo si era dato appuntamento al prossimo 11 novembre per la scelta dei nomi da indicare nel coordinamento. Oggi arriva un’altra novità: Caiazza si dimette da tutti gli incarichi e al suo posto dovrà essere nominato un commissario. Circostanza che in diversi dirigenti avrebbero voluto evitare. In altri territori della Calabria, dove la crisi ha provocato situazioni similari a Crotone, il segretario regionale ha nominato commissario il segretario di federazione.
A Crotone non dovrebbe essere così perché il segretario provinciale Leo Barberio potrebbe non essere in linea con il pensiero di Irto. Questo potrebbe essere anche uno dei problemi che stanno provocando tutte queste scosse di terremoto di grandissima intensità nel Pd di Crotone. Tra l’altro Barberio non partecipa più al dibattito e non risponde al telefono (sono in molti a riferirlo).
Il segretario provinciale che si è dimesso e le sue dimissioni sono state bocciate dall’assemblea provinciale del partito da lui riunita per procedere all’analisi del voto, sembra non essere più interessato a quanto sta succedendo nel partito di Crotone. D’altra parte Barberio era stato chiaro quando l’assemblea degli iscritti aveva bocciato le sue dimissioni: «Se pensano che io possa prendermi le responsabilità anche della sconfitta alle amministrative si sbagliano di grosso».
Barberio non è disponibile a prendersi la responsabilità di eventuali disfatte elettorali visto che in primavera si vota per le amministrative a Crotone, Cirò Marina e Cutro. Non c’è dubbio che la strada intrapresa non favorisce il Pd alle prossime elezioni amministrative nonostante la situazione favorevole che si potrebbe sfruttare a Crotone, dove il sindaco Vincenzo Voce si è dimesso per avere aggredito un consigliere comunale della sua maggioranza. Anziché fare quadrato e pensare a come organizzare al meglio le truppe si gioca alla commedia dell’arte, che mette in campo spettacoli improvvisati rivolti ad un pubblico che vive per strada.

