Giornata contro violenza donne, da Crotone è allarme sui femminicidi
I dati nazionali diffusi dal sottosegretario Ferro nel corso dell'iniziativa organizzata dall’associazione Soroptimist e Uil Calabria presso il Teatro “Vincenzo Scaramuzza”
CROTONE Dibattito pubblico organizzato dall’associazione Soroptimist e la Uil Calabria presso il Teatro “Vincenzo Scaramuzza” di Crotone In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ha visto la partecipazione di oltre 570 studenti, dedicato alla sensibilizzazione, alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, tema che continua a rappresentare una priorità sociale e istituzionale.

All’iniziativa ha preso parte fra gli altri il sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno, Wanda Ferro, che nel suo intervento ha ribadito l’impegno delle istituzioni nel rafforzamento degli strumenti di tutela per le vittime, nel potenziamento delle reti territoriali di supporto e nella promozione di politiche integrate a favore della sicurezza e dell’autodeterminazione delle donne.

Significativa e rilevante la presenza del Prefetto di Crotone, dr.ssa Franca Ferraro, del Procuratore della Repubblica Domenico Guarascio, del vicario episcopale per il clero don Stefano Cava, del comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Raffaele Giovinzzo, le cui partecipazioni hanno conferito ulteriore autorevolezza all’iniziativa, e della Polizia di Stato, rappresentata dal questore della Provincia di Crotone, Renato Panvino, che ha illustrato le principali attività operative e progettuali promosse dalla Polizia nell’ambito della prevenzione dei reati riconducibili alla violenza domestica e di genere. Particolare rilievo è stato attribuito alle iniziative dedicate all’ascolto, all’intervento tempestivo e alla diffusione di campagne istituzionali orientate alla promozione della cultura del rispetto e della legalità.

Nel corso dell’incontro sono state condivise testimonianze, dati e strumenti utili per riconoscere e contrastare tempestivamente situazioni di abuso. L’evento ha registrato una significativa partecipazione delle associazioni del territorio e della cittadinanza; il teatro, gremito di pubblico, ha confermato l’interesse e la sensibilità crescente verso il tema della prevenzione della violenza di genere.

L’incontro, pensato come un momento di confronto e formazione, ha visto un coinvolgimento particolarmente attivo dei più giovani. Numerose sono state le loro domande, molte delle quali rivolte a comprendere quali strumenti concreti vengano adottati oggi per prevenire la violenza e sostenere le vittime. I ragazzi hanno inoltre partecipato in modo diretto, portando esempi e riflessioni su comportamenti che possono rappresentare segnali di violenza e su quelli che, invece, non lo sono. Un confronto vivace e costruttivo, che ha evidenziato l’importanza di avviare un dialogo aperto con le nuove generazioni, affinché possano riconoscere situazioni di rischio e promuovere una cultura del rispetto.

Il Soroptimist ha, inoltre, presentato le proprie attività sul territorio, sottolineando l’importanza della collaborazione tra associazioni, istituzioni e forze dell’ordine per costruire una comunità più consapevole e solidale.

Nel corso dell’evento, sono state distribuite le brochure della Polizia di Stato, realizzate per la campagna “…questo non è amore”, opuscolo informativo che garantisce una prevenzione concreta ricordando che uscire dalla spirale della violenza è possibile: per questo sono presenti numeri utili, indirizzi dei centri antiviolenza, strumenti normativi previsti dal legislatore, storie di donne che hanno trovato il coraggio di denunciare.

L’evento si è concluso con un appello congiunto a favore di un impegno quotidiano e collettivo per prevenire la violenza, sostenere le vittime e promuovere una cultura del rispetto, dell’uguaglianza e dei diritti.
Allarme da Wanda Ferro: «Dati drammatici sui femminicidi»
«Allo stato si registrano piccoli dati incoraggianti con una diminuzione di casi di maltrattamenti piuttosto che di violenze sessuali, ma i dati sono drammatici per quanto riguarda i femminicidi. Siamo, da fine settembre, a oltre 60 donne uccise per mano del loro ex partner, di cui 44 attestate proprio come femminicidio, voluti da chi doveva in qualche modo custodire quell'amore». Lo ha detto la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro intervenendo oggi a Crotone nel corso della manifestazione.

«Registriamo dei numeri allarmanti» ha fatto eco alla sottosegretaria il procuratore della repubblica di Crotone Domenico Guarascio facendo riferimento alla situazione del territorio crotonese. «Purtroppo, di anno in anno, continuano e aumentano i casi di reati da violenza di genere. Sicuramente c'è una maggiore attenzione da parte delle forze dell'ordine e c'è una maggiore attenzione anche da parte della cittadinanza. Purtroppo i casi sono tanti. Oggi testimoniamo la nostra vicinanza e il grido di allarme. Oggi il tema è urlare e dire: denunciate, perché ancora troppe poche persone denunciano», ha concluso il magistrato.

«È necessario fare rete - ha affermato dal canto suo la segretaria regionale della Uil Maria Elena Senese - è necessario richiamare continuamente l'attenzione. Parliamo di un dramma che non ha confini, che riguarda donne di ogni età. Oggi avremo modo di parlare con tante ragazze per parlare, provare a costruire una cultura diversa, una cultura basata sul rispetto, sull'empatia, sul sostegno».

