L'arte bianca
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ROMA Il Senato ha votato per l'insindacabilità delle dichiarazioni dell'ex senatrice Margherita Corrado, eletta nella scorsa legislatura con M5s e poi uscita dal gruppo nel 2021. Le sue dichiarazioni contro una ditta che gestisce una impianto di trattamento dei rifiuti a Crotone, sono state considerate come espresse nell'esercizio delle prerogative parlamentari, perché collegate ad una serie di sue interrogazioni.

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A favore dell'insindacabilità hanno votato 126 senatori, mentre 18 (M5s) si sono astenuti. La senatrice all'epoca dei fatti (era la fine di aprile 2021), fu suo malgrado protagonista di un procedimento penale pendente presso il Tribunale di Crotone intentato dalla società Ekrò del gruppo Vrenna che gestiva l’impianto di trattamento meccanico-biologico (Tmb) in località Ponticelli. 

L'azienda querelò per diffamazione l'ex senatrice dopo aver denunciato (sui social e in una nota stampa) presunte irregolarità nel conferimento dei rifiuti. In particolare, secondo la parlamentare, nell’impianto continuavano a «essere conferiti, in modo assolutamente irregolare, rifiuti sanitari, con frequenza e quantitativi tali da non lasciare dubbi sia sul fatto che si tratti di una prassi consolidata da parte di qualche struttura sanitaria».

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