L'arte bianca
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ROCCA DI NETO La Prefettura di Crotone ha notificato al sindaco di Rocca di Neto, Alfonso Dattolo, la sospensione della carica a seguito dell'intervenuta condanna in primo grado a 4 anni e 8 mesi nell'ambito del processo “Rimborsopoli” per irregolarità nella gestione dei rimborsi elettorali al Consiglio regionale della Calabria, così come previsto dalla legge Severino. Di seguito il testo integrale rivolto ai suoi cittadini. 

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Cari concittadini,

Ci sono scelte che si fanno con la mente e altre con il cuore. La mia decisione di restare a Rocca di Neto e guidarne l’amministrazione nasce da entrambe: una scelta profonda e consapevole, rinnovata ogni giorno, anche nei momenti più duri, come durante la pandemia, quando la responsabilità di proteggervi sembrava insostenibile.
Ho sempre servito questa comunità con dedizione, rispetto e amore, anche in questo momento di grande tristezza e delusione mentre mi viene notificata la sospensione dalla carica di sindaco a seguito della condanna in primo grado nel processo "Rimborsopoli".

Una legge impone questo stop, sostituendo al principio costituzionale della presunzione di innocenza un pregiudizio di colpevolezza. Si dice che le sentenze si rispettano e non si commentano, neanche quelle che si ritengono ingiuste, ma certamente sarà mio dovere ricorrere in appello per difendere la mia dignità di persona.
Ho sempre nutrito un amore infinito per il mio Comune, da sempre condivido con voi lo spazio pubblico e le aspirazioni di un futuro migliore per tutta la comunità, anche dopo la sospensione sento forte questa connessione che mi ripaga di tutti gli sforzi fatti per ricambiare la vostra fiducia.

Nell’ultima settimana, ricevere un nuovo finanziamento per il campo sportivo, vedere il nostro territorio su Rai 1, nella trasmissione Linea Verde Sentieri, con le grotte rupestri e il fiume Neto che accompagna il percorso della ciclopedonale che porta il nome del nostro comune, è stato un momento di grande orgoglio. Inoltre, aver stabilizzato 18 Tis con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato credo sia stato il modo migliore di lasciare la carica di sindaco.
Sono state realizzate molte opere pubbliche, altre ancora sono in corso di completamento.
Sono sicuro che, anche senza la mia presenza, queste opere saranno portate a termine e consegnate alla comunità dalla compagine amministrativa che continuerà a guidare il comune con lo stesso impegno e orgoglio rocchitano.

I risultati ottenuti nel corso degli anni, anche se non li elenco tutti, dimostrano la bontà di un lavoro instancabile e di grande valore, la riqualificazione della Villetta comunale, la rotatoria antistante, la ristrutturazione del campo sportivo, numerosi lavori di manutenzione urbana e scolastica e infine la realizzazione della pista ciclopedonale della Val di Neto insieme ai sindaci di altri cinque comuni. Abbiamo mantenuto i conti in ordine, anche destinando parte delle nostre indennità a coprire spese per eventi e servizi. Nella recente variazione di bilancio, 55.000 euro previsti per l’adeguamento delle indennità sono stati destinati a coprire altre uscite, un gesto raro che non è scontato

Tanti sono i lavori da completare che la comunità aspetta da anni:

  • le strade del campo sportivo e di Corrado Alvaro e il miglioramento della viabilità;
  • la bitumazione di diverse strade grazie ai 300.000 euro della legge 24;
  • la riqualificazione di via 8 Marzo e del piazzale antistante la chiesa di Santa Maria Bertilla;
  • la messa in sicurezza dei torrenti Topanello e Cavallino che eliminerà definitivamente il rischio idraulico di esondazione;
  • interventi di consolidamento in via Cavallotti e in via Botte e la riqualificazione di alcune aree del centro urbano;
  • il completamento della scuola elementare e dell’asilo nido di via Corrado Alvaro;
  • la costruzione del nuovo palazzetto dello sport nell’area sportiva;
  • la valorizzazione del patrimonio archeologico;
  • l’avvio dei lavori per il completamento delle opere di urbanizzazione del cimitero e la realizzazione di un blocco di cappelle gentilizie.
  • Inoltre, a breve inizieranno i lavori della Casa della Comunità, affidati all’Asp di Crotone, che completeranno il Polo Sanitario dopo l’inaugurazione della postazione del 118.
     

Alcuni di questi obiettivi erano nel nostro programma, altri li abbiamo aggiunti in corso d’opera e anche se non rimarrò fino alla fine del mandato, vedremo realizzati i nostri sacrifici per il benessere di tutta la comunità.
Voglio ringraziare tutte le autorità civili, militari e religiose, le associazioni, la parrocchia, la scuola e la stazione locale dei carabinieri, che hanno contribuito a far crescere la nostra comunità promuovendo benessere, inclusione (come nella storica Festa dei Popoli) e rispetto per i più fragili, dai bambini agli anziani.

Ringrazio inoltre tutti gli amministratori, consiglieri di maggioranza e opposizione, e i dipendenti comunali, insieme abbiamo dato forma ai sogni, riacceso spazi dimenticati, creato nuovi luoghi di socialità, il parco giochi, l’anfiteatro, il futuro palazzetto dello sport, dando opportunità ai giovani di crescere lontani da mondi virtuali e alienanti.
Insieme abbiamo affrontato gioie e dolori, momenti belli e altri traumatici che hanno segnato profondamente la nostra comunità.
Come ha scritto in questi giorni un giornalista: “saranno gli storici, un giorno, a giudicare la disparità tra noti politici e il “carneade” Alfonso Dattolo. …”. Quanta verità! non ho titoli altisonanti e non appartengo a nessun blasone, sono un semplice cittadino, figlio di questa terra, fiero di essere parte di una comunità che amo profondamente, che mi ha sempre sostenuto e visto eletto sindaco tre volte direttamente dai cittadini.
Con gratitudine, orgoglio e tanta tristezza vi saluto da sindaco di Rocca di Neto, convinto che la storia non si cancella e che l’amore sincero non finisce mai.
Grazie di cuore a tutti.
Alfonso Dattolo

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