Scontro all'arma bianca nel Pd: Caiazza sulla "graticola" in direzione
La presidente Melillo convoca il massimo organismo cittadino del partito per il prossimo 4 novembre, ma in 12 chiedono di accelerare al 27 ottobre
CROTONE Siamo ormai ai colpi all’arma bianca nel circolo cittadino del Partito democratico di Crotone. Oggi ci sono stati due distinti documenti per la convocazione della direzione del circolo guidato dalla segretaria Annagiulia Caiazza.
La prima, in mattinata, firmata dalla presidente dell’assemblea, Anna Melillo, che convoca la direzione per le ore 18 del prossimo 4 novembre 2025. L’ordine del giorno indicato nella convocazione di Melillo è: “Analisi del voto e valutazioni politiche post-elettorali”.
La seconda convocazione “urgente” da effettuarsi “entro e non oltre il 27 ottobre prossimo” è stata chiesta con un documento firmato da 12 componenti del direttivo su 16. La seconda richiesta che, a questo punto, potrebbe annullare quella della presidente Melillo viene avanzata per discutere della sconfitta sonora subita dal Pd alle recenti elezioni regionali del 5 e 6 ottobre scorsi.
L’obiettivo è quello di “avviare una riflessione approfondita e condivisa sulla linea politica da adottare in vista delle imminenti scadenze elettorali provinciali e comunali”. L’ordine del giorno indicato dai 12 firmatari del documento è: “Valutazioni politiche post-elettorali”.
Nella richiesta non si fa, quindi, nessun riferimento alla sfiducia della segretaria, ma fuori dai microfoni più di qualcuno racconta che dietro l’operazione della convocazione “urgente” della direzione ci sarebbe la volontà di sfiduciare la segretaria cittadina.
Qualche avvisaglia, in questo senso, si era già avuta nell’assemblea degli iscritti convocata da Caiazza e tenutasi mercoledì scorso. Sempre a microfoni spenti si racconta che non c’è stato gradimento del comportamento assunto da Caiazza durante il dibattito di mercoledì scorso.
Qualcuno si era anche legato al dito la richiesta che Caiazza avrebbe esternato, in fase congressuale, di eliminare dagli organismi alcuni dirigenti. I firmatari della richiesta di convocazione della direzione sono, quindi, dodici: uno in più rispetto a quanti venivano accreditati al fronte anti Caiazza.
Secondo quanto viene riferito, questo fronte ingloberebbe l’area di Gaetano Grillo, quella di Andrea Devona e quella dell’ex sindaco Peppino Vallone. Se questa ipotesi troverà conferma significa che si è definitivamente sfasciata l’alleanza tra Caiazza e Grillo, che aveva consentito la rielezione della segretaria al recente congresso.
Senza i voti di Grillo la segretaria Caiazza, infatti, non avrebbe avuto i numeri per essere riconfermata. La direzione potrebbe, quindi, decidere di sfiduciarla sulla base dell’insuccesso elettorale conseguito dal Pd alle regionali. Nella città capoluogo ha ottenuto un misero 8,2% di consensi.
Un risultato che arriva dopo quasi quattro anni di gestione del partito cittadino da parte della segretaria attuale. C’è anche grande preoccupazione per le elezioni amministrative previste per la prossima primavera, che interessano diversi comuni e per le elezioni provinciali che dovranno essere convocate in seguito alle dimissioni che presenterà Sergio Ferrari dopo l’ufficializzazione della sua elezione nel consiglio regionale delle Calabria.

