Fratelli d'Italia al lavoro per ottenere il candidato a sindaco a Crotone
Il partito di Giorgia Meloni ritrova l'unità interna dopo anni e lancia l'anatema contro Voce. Non è scontato che la candidatura sarà assegnata a Forza Italia

CROTONE Fratelli d’Italia non farà parte della schiera dei partiti che alle prossime elezioni amministrative sosterranno la candidatura del sindaco Vincenzo Voce. Lo aveva già detto a chiare lettere il segretario provinciale, Michele De Simone, e ieri lo ha ribadito anche il coordinamento cittadino che fa riferimento a Simona Ferraina.
Provinciale e cittadino hanno diffuso una nota congiunta contro il ritiro delle dimissioni di Voce. Sono anni che, nel partito fondato da Giorgia Meloni, non c’era una così convinta unità d’intenti: uniti contro Voce. Il segnale non va preso sotto gamba perché la posizione di FdI avrà un peso su tutta la coalizione di centrodestra.
Crotone è un capoluogo di provincia e come tale sarà oggetto di trattativa tra i partiti per la scelta del candidato a sindaco. Significa che non è scontato che il sindaco sarà assegnato a Forza Italia, che punta a ricandidare e sostenere Voce. Nel centrodestra calabrese il ragionamento sulla candidatura dei sindaci nelle città capoluogo di provincia è già iniziato.
Forza Italia ha chiesto e sembra abbia ottenuto il via libera per esprimere il sindaco a Raggio Calabria, che sul piano della rappresentanza politica conta più di Crotone. Tra l’altro per Reggio Calabria si ipotizza anche il nome del candidato che potrebbe essere Francesco Cannizzaro, segretario regionale del partito fondato da Silvio Berlusconi.
Se non sarà Cannizzaro la scelta cadrebbe su una persona da lui indicata (Giusy Pinci?). A questo punto FI non può chiedere anche il candidato a sindaco di Crotone. Se il consigliere regionale, nonché vicecoordinatore regionale del partito, Sergio Ferrari, intende sponsorizzare la candidatura di Voce dovrà farlo senza il simbolo del partito.
È evidente che FdI, che aspira ad esprimere il candidato a sindaco della coalizione, non perdonerebbe un comportamento simile e potrebbero esserci anche ricadute negative sul voto a Reggio Calabria. Probabilmente ci sarà da ingoiare un boccone amaro per evitare cataclismi politici che richiederebbero l’intervento dei verti nazionali e soprattutto di Giorgia Meloni che, a quanto dicono quelli che la conoscono, non è avvezza a dimenticare le offese e gli attacchi alla sua persona.
Voce, prima di essere illuminato dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha avuto una polemica con Meloni sulla vicenda della tragedia di Cutro. Una polemica che, per merito di Voce, ha avuto un palcoscenico mediatico nazionale. Meloni non dimentica e, secondo quando riferito, è pronta a prendersi la rivincita. La vendetta è un piatto che si consuma a freddo.

