Crac Consorzio universitario, Intrieri al contrattacco sull'ex lavoratore
L'ex presidente richiama la sua assoluzione con formula piena nel procedimento: «Attendo con serenità di sapere se la Procura della Repubblica esperirà anche il quarto tentativo»

CROTONE Riceviamo e pubblichiamo integralmente per diritto di replica le precisazioni dell'ex presidente del Consorzio universitario di Crotone, Marilina Intrieri, in merito all’articolo pubblicato il 22 luglio scorso dalla Provincia Crotonese dal titolo “Chiederò in appello di rivalutare l’operato della presidente Intrieri” circa i contenuti espressi al suo interno da un ex lavoratore, Luigi Macrì, parte lesa nello stesso procedimento che ha registrato l'assoluzione della scrivente.
Egregio direttore,
con riferimento all’ articolo a firma apparente del signor Luigi Macrì, già parte offesa nel procedimento definito dal tribunale di Crotone il 15 luglio u.s. con sentenza di piena assoluzione nei miei confronti, mi corre l’obbligo di rappresentare all’interessato, al suo difensore, al giornale che il comma 1 bis dell’art 573 cpp esclude che la parte civile possa autonomamente impugnare una sentenza di assoluzione in sede penale.
Attendo, con la serenità avuta per tutto il corso del processo, di sapere se la Procura della Repubblica, dopo aver riaperto l’indagine per tre volte nei miei confronti senza successo, esperirà anche il quarto infondato tentativo
I processi non si fanno con le lettere ai giornali ma in aula dove le argomentazioni delle difese del Macrì - ex lavoratore del consorzio - riproposte su queste pagine sono state integralmente respinte.
Non posso tuttavia fare a meno di rilevare che alcune insinuazioni a firma Macrì e riportate sul suo giornale, in quanto riconosciute infondate nella sede propria, assumano una venatura diffamatoria per la quale riservo ai miei avvocati le opportune valutazioni.
Per molto tempo ho atteso in silenzio che la giustizia mi desse ragione e francamente mi sembra fuor d’opera che il processo d’appello lo celebri sul giornale il signor Macri.
Chiedo gentilmente che questa mia precisazione venga pubblicata con la stessa evidenza e lo stesso spazio avuti dalla comunicazione del Macrì.